“BUONANOTTE, MAMMA”, DI MARSHA NORMAN

AL SALA UMBERTO, CON MARINA CONFALONE E MARIANGELA D’ABBRACCIO

SALVATORE SCIRE' 20/02/2024
VISTO E RECENSITO
BUONANOTTE MAMMARoma. Alcuni ricorderanno sicuramente il film omonimo (titolo in inglese Night, mother) dell’autrice americana Marsha Norman. Un testo forte, in cui anche i momenti più dolci e affettuosi assumono quasi una forza di contrapposizione, anche se resi più leggeri dalla naturale carica ironica della madre: ebbene, questo dramma vinse il Premio Pulitzer nel 1983 e fu reso famoso dalla versione cinematografica realizzata nel 1986, con Anne Bancroft e Sissy Spacek per la regia di Tom Moore.

In Italia fu portato in scena per la prima volta al Piccolo Teatro nel 1984 da Lina Volonghi e Giulia Lazzarini per la regia di Carlo Battistoni.

Adesso, questa toccante drammaturgia è stata affidata a due ottime attrici del calibro di Maria Confalone e Mariangela D’Abbraccio, le quali, con l’attenta regia di Francesco Tavassi, lo hanno riportato in scena, sul prestigioso palco del Teatro Sala Umberto, di Roma.

La scena si svolge in casa di Thelma, un’anziana ma ancora fervida e brillante signora, che vive con la figlia Jessica; su una parete, fa bella mostra di sè un orologio, che sta ad indicare in tempo reale il conto alla rovescia che condurrà al drammatico epilogo.

Infatti, mentre parlano del più e del meno, Jessica chiede alla mamma notizie sulla vecchia pistola del padre scomparso. Thelma rimane sorpresa del perché di questa domanda e Jessica spiega con calma e determinata lucidità, che ha deciso di suicidarsi entro brevissimo tempo.

E con altrettanta lucidità, Jessica, si preoccupa di organizzare la quotidianità della madre, quando si saranno “separate” per sempre!BUONANOTTE MAMMA

Thelma, inizialmente incredula, tenterà con tutte le armi dialettiche di dissuadere la figlia dal compiere l’insano gesto: ricorre all’ironia, al pietismo, alla forza morale di una madre, ma Jessica ha deciso: è in profonda crisi depressiva e non ha più alcuna voglia di continuare a vivere in quelle condizioni, una decisione forte, drammatica, presa in totale libertà! 

Fino all’ultimo saluto: “Buonanotte, mamma”! Una porta si chiude a chiave, Thelma tenta inutilmente di gridare, di forzare la serratura, ma un colpo di pistola fa calare il sipario definitivamente sulla vita di entrambe.

Non è nostra abitudine raccontare le trame: ma la vicenda, in questo caso, è dichiarata a priori, anzi, la bellezza dello spettacolo teatrale è dovuta proprio al confronto tra le due donne, all’analisi della loro esistenza, alla profondità dei dialoghi, che rendono sublime un testo altamente drammatico, tenendo alta la tensione dello spettatore fino all’ultimo istante.

“In scena, tenerezza e morte si intrecciano in un surreale quotidiano all’amore tra una madre ed una figlia.”

BUONANOTTE MAMMAMarina Confalone e Mariangela D’Abbraccio dànno effetivamente vita a due straordinari personaggi, mamma e figlia, che riescono a trasmettere emozioni palpitanti e sensazioni contrastanti, passando attraverso momenti che accennano a personaggi che non compaiono, ad esempio il fratello Dani, o la curiosa cognata Agnese. Entrambe rendono magnificamente l’idea del marito-padre che manca.

Se Thelma brilla per la sua ironia, che cerca di opporre alla determinazione di Jessica, questa lamenta le sue non più sopportabili psicosi, le crisi epilettiche che le impediscono di lavorare, l’abbandono da parte del marito Max.

E la commedia si conclude così, drammaticamente, con un colpo di pistola, di cui la regia fa vedere iconicamente la fiammata da una finestrella.

Curata e puntuale la regia di Francesco Tavassi, il quale riesce a trasmettere efficacemente al pubblico gli stati d’animo dei due personaggi, dipingendone magicamente emozioni e stati d’animo.

La produzione è della Stefano Francioni Produzioni. Bella e funzionale la scenografia che ci propone Alessandro Chiti, con i costumi di Maria Rosaria Donadio e le musiche di Davide Cavuti. Il disegno luci è di Marco Palmieri.

Uno spettacolo certamente interessante! Da vedere!
 
di Salvatore Scirè
 
Fino al 25 febbraio 2024
SALA UMBERTO Via della Mercede, 50, 00187 Roma
Info:  06.87606075 - prenotazioni@salaumberto.com
biglietti da 34,00€ a 20,00€ disponibili su www.salaumberto.com

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