“VOGLIA DI TENEREZZA” di LARRY MCMURTRY

DA QUESTO ROMANZO IL FILM CON DUE INDIMENTICABILI ATTRICI: SHIRLEY MCLAINE, LA MADRE E DEBRA WINGER, LA FIGLIA.

di Cristina Marra 09/11/2021
Letto e recensito
VOGLIA DI TENEREZZAReggio Calabria. E’ stato uno dei colossi della letteratura statunitense, vincitore nel 1986 del premio Pulitzer con Lonesome Dove e dell’Oscar come migliore sceneggiatura con I segreti di Brokeback Mountain nel 2006, è scomparso lo scorso marzo ma il suo Voglia di tenerezza, il cui adattamento cinematografico interpretato da Shirley McLaine e Debra Winger si è aggiudicato cinque Oscar nel 1984, torna in libreria nell’dizione Einaudi tradotto da Margherita Emo.

Siamo nel 1962 e la storia ruota intorno alla figura di Aurora Greenway, vedova dal capriccio facile, caparbia e conscia del suo fascino è spesso ostile nei confronti delle altre donne di casa, la figlia Emma e la domestica Rosie da ventidue anni con lei “con Rosie non erano mai andate d’accordo, nessuna delle due aveva mai pensato che il loro accordo sarebbe durato più di qualche giorno, eppure gli anni passavano . Aurora che si spostava di rado senza otto o nove dei suoi cuscini preferiti e spesso ce n’erano una scia che conduceva dalla sua camera al punto della casa in cui aveva deciso di riposare, è invece abilissima a catturare le attenzioni e a far penare i numerosi corteggiatori che vorrebbero varcare la soglia di casa sua e rimanerci. La sua villetta a Houston è un microcosmo pieno di comfort e bellezza e contiene pure un Renoir, ricordo dei suoi anni a Parigi. Aurora e Emma spesso non sono d’accordo e se la figlia vive già momenti di stanchezza solo dopo due anni di matrimonio con Flap, un insegnante e aspirante scrittore,

Aurora non manca di criticarla e schernire anche i suoi pretendenti e l’autore non manca di inserire discussioni e battibecchi che svelano personalità e stati d’animo dei personaggi.  Il romanzo è diviso in due parti: “La madre di Emma”, ambientato nel 1962, e “La figlia della signora Greenway” che ripercorre gli anni dal 1971 al 1976, e la divisione fa già intendere quanto la storia di McMurtry punti su due donne, su due generazioni, su due voci e altrettanti punti di vista femminili.

Il ritratto che l’autore fa di madre e figlia sviscera tutte le diversità e contraddizioni, i sogni e le aspettative alle quali si uniscono quelle di Rosie che, con sette figli e quasi trentadue anni di matrimonio scopre un altro volto del marito. Emma così diversa dalla madre e con un matrimonio statico della vita a Houston aveva imparato qualcosa sul caldo. Il caldo aiutava a sospendersi, e a volte sospendersi aiutava a vivere. Quando non sapeva cosa fare con se stessa, Emma aveva imparato a non fare nulla. Sua madre non avrebbe approvato quell’atteggiamento, e neppure Flap, ma del resto loro due non c’erano mai quando l’assaliva quel senso di inutilità, perciò non aveva importanza e le differenze con la madre sicura di sé e sempre pronta a dare giudizi o consigli insindacabili si susseguono nel corso della storia e profumano di sentimento e non di rivalità. Amore e dolore si intrecciano e alla fine tra le due protagoniste le diversità si annullano per combattere insieme la stessa battaglia. 

Titolo Voglia di Tenerezza
Autore  Larry McCurtry
Traduzione Margherita Emo
Editore Einaudi
Prezzo euro 21,00

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