“UN MATRIMONIO ALL’ITALIANA” DI ROBERTO D’ALESSANDRO AL TEATRO MANZONI

BELLE RAGAZZE POLACCHE A CACCIA DEL “POLLO” ITALIANO.

di Salvatore Scirè 11/06/2022
Visto e recensito
MATRIMONIO ALL'ITALIANARoma. Al Teatro Manzoni sta per concludersi la stagione teatrale 2021-2022 con una nota di piacevole allegria: infatti, siamo ormai giunti alle ultime battute della divertente commedia dal titolo Un matrimonio all’italiana”, scritta da Roberto D’Alessandro.

Si tratta di un lavoro che mette a fuoco quel mondo eterogeneo, fatto di ragazze straniere in cerca del “pollo” da accalappiare; ma anche da “galletti” nostrani che ancora vorrebbero saltare la cavallina.  Un mondo di badanti, trafficanti, avventurieri e avventuriere, di repressi ovvero insoddisfatti sessuali. Insomma, le premesse ci sono tutte per mettere in piedi un quadretto piuttosto comico.MATRIMONIO ALL'ITALIANA

Durante (Roberto D'Alessandro) ricco possidente rimasto vedovo, vive in casa in una curiosa simbiosi con la sorella Mena (Federica Cifola), il cognato Ciro  (Enzo Casertano) e il figlio Geppino (Giorgio Sales). Durante, pur essendo molto “tirato” di tasca, decide di risposarsi con una avvenente fanciulla dell’est (Maria Cristina Gionta).

Come è facile immaginare, tutto il suo gruppo familiare, che in realtà vive alle sue spalle, temendo di perdere privilegi e comodità acquisite, oppone una strenua resistenza. Fatto sta, che la procace mogliettina arriva e si fa valere, tra una telefonata e l’altra alla “mamushka!
Il meccanismo drammaturgico risulta tutto sommato abbastanza lineare, ma la comicità la fa da padrona, non solo per le tante battute che caratterizzano il testo, ma anche per l’assoluta e indiscussa bravura dei 5 attori, che regalano al pubblico una superba interpretazione.

Roberto D'Alessandro dà vita a un vedovo di grande spessore, mentre Enzo Casertano si impone per la sua forte vis comica.
Federica Cifola è perfetta nel caratterizzare la sorella “con i baffi”, anche se deve faticare molto per “imbruttirsi” adeguatamente. Maria Cristina Gionta merita una menzione particolare: recita molte frasi in polacco, lingua che non conosce, ma si è impegnata tantissimo a imparare alcune frasi come da copione! Infine, Giorgio Sales ben figura nel ruolo del figlio un po’ indolente e un po’ menefreghista.
Il risultato è una commedia fortemente fruibile e divertente, sapientemente diretta, come al solito, dal bravissimo Silvio Giordani, che si diverte a giocare con il testo e tirarne fuori il meglio.

Complimenti a tutti: contiamo di rivedervi di nuovo dal palcoscenico del Manzoni... e non solo!
 
fino al 12 giugno 2022
Teatro Manzoni
Via Monte Zebio 14/c - Roma
Info: tel. 06.3223634 - www.teatromanzoni.info

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