SICILIA MATER: 22 EVENTI CULTURALI SUL WEB CURATI DA GIUSY LA SPADA E SALVO PRESTI

LA PRESTIGIOSA RASSEGNA SVILUPPA I CONCETTI DI MEMORIA E AMORE E QUEST’ANNO AVRÀ UN’ATTENZIONE PARTICOLARE ALLA GIUSTIZIA E AL CARCERE.

Global Press Italia 24/04/2021
Rassegna culturale
SICILIA MATERMessina. Nell’anno dedicato alle celebrazioni per il 700° anniversario della morte di Dante Alighieri,anche Sicilia Mater partecipa al Maggio dei Libri promosso dal Centro per il Libro e la Lettura. in questa edizione 2021 si celebra Dante Alighieri declinando l’Amore, uno dei temi cardine della produzione dantesca, in tre filoni ispirati ad alcuni dei più celebri versi: “Amor… ch’a nullo amato amar perdona“, “Amor… che ne la mente mi ragiona” e “Amor… che move il sole e l’altre stelle“.

Amor… sottolinea la potenza e la centralità del sentimento, quello che alla fine vince sempre e che è il più autentico eroe dantesco, e richiama anche il profondo legame che si crea fra libri e lettori, fra le storie scritte e le esperienze sempre diverse che se ne hanno leggendole.

Ventidue eventi sul web a partire dal 23 aprile e fino al 30 giugno 2021 per la rubrica culturale siciliana dedicata a presentazioni di autori, libri e biografie ispirate anzitutto alla declinazione del femminile partendo dal mito di Demetra e Kore fino alle complesse dinamiche della contemporaneità.  Con particolare attenzione alla domanda quasimodiana sulla "permanenza della poesia" nel nostro tempo e a storie sommerse, a vite dimenticate, a esistenze esemplari rimosse. 

Sicilia Mater, nata in aprile 2020 durante il primo lockdown, ha registrato oltre 60 contributi in campo culturale, ed è cresciuta col tentativo di raccontare queste galassie umane con un  riferimento fondante ai concetti di Memoria/Amore e nelle forme dell'impegno culturale e civile. Particolare attenzione è stata rivolta ai temi della Giustizia e al mondo del carcere.

Una sezione specifica è dedicata a "Ritratti di Giusti"

Il format culturale Sicilia Mater è curato da Giusy La Spada e Salvo Presti.

Il Maggio dei Libri 2021 di Sicilia Mater è in collaborazione con il DAMS dell’Università degli studi di Messina e l’Associazione “Cultura in Azione Onlus”.

  

TUTTI GLI APPUNTAMENTI
 23 aprile 2021 ore 21,30 -  “La Sicilia di Dante” con Paolo Pizzimento. Letture a cura di Giovanna Manetto
Nel canto VIII del Purgatorio la Sicilia appare in modo così sublime da far immaginare un viaggio del Poeta nell’isola: “E la bella Trinacria, che caliga / tra Pachino e Peloro, sopra ‘l golfo / che riceve da Euro maggior briga, / non per Tifeo ma per nascente solfo, / attesi avrebbe li suoi regi ancora, / nati per me di Carlo e di Ridolfo, / se mala segnoria, che sempre accora / li popoli suggetti, non avesse / mosso Palermo a gridar: ‘Mora, mora!’”.sicilia mater
La maestosità dell’Etna arriva nel canto di Capaneo, il XIV dell’Inferno, indicato come casa dei ciclopi che stanno “in Mongibello a la focina negra” ; e nel canto XIX del Paradiso,: “Vedrassi l’avarizia e la viltate / di quei che guarda l’isola del foco, / ove Anchise finì la lunga etate”.
E ancora Scilla e Cariddi, potenze contrapposte in eterno conflitto, evocando secoli di miti e leggende, nel canto VII dell’Inferno: “Come fa l’onda là sovra Cariddi, / che si frange con quella in cui s’intoppa”.
Siracusa entra nella Commedia nel racconto della tirannide di Dioniso, nel canto XII dell’Inferno: “Quivi si piangon li spietati danni; / […] e Dïonisio fero”; e Agrigento, con riferimento alla tradizione filosofica siciliana, è rappresentata da Empedocle nel canto IV dell’Inferno: “sentisse amor, per lo qual è chi creda / più volte il mondo in caòsso converso”.
 
25 aprile 2020 - 2021  ore 11,00 - Speciale  “Un anno di Sicilia Mater”
Sicilia Mater è una rubrica culturale dedicata a presentazioni di autori, libri e biografie ispirate anzitutto alla declinazione del femminile partendo dal mito di Demetra e Kore fino alle complesse dinamiche della contemporaneità
Con particolare attenzione alla domanda quasimodiana sulla "permanenza della poesia" nel nostro tempo e a storie sommerse, a vite dimenticate, a esistenze esemplari rimosse. 
È cresciuta col tentativo di raccontare questi Universi umani con un  riferimento fondante ai concetti di Memoria/Amore e nelle forme dell'impegno culturale e civile.
Particolare attenzione è stata rivolta ai temi della Giustizia e al mondo del carcere.
Una sezione specifica è dedicata a "Ritratti di Giusti". 
 
30 aprile 2021 ore 21,30 - “L’ultimo Uomo” di Mary Shelley  nuova traduzione a cura di Lucia Cambria - Arbor Sapientiae Editore
Ventunesimo secolo: il destino dell'umanità è segnato e la sua fine ormai prossima a causa della peste. Che sia una tragica condanna senza possibilità d'appello? Romanzo apocalittico, pubblicato per la prima volta nel 1826, "L'ultimo uomo" di Mary Shelley è considerato, assieme a "Frankenstein", uno dei suoi più importanti romanzi, antesignano del genere fantascientifico. Opera straordinariamente moderna, nata dalla percezione lucida e impietosa delle contraddizioni culturali e politiche del primo Ottocento, è un testo sovversivo che mette in scena la fine della civiltà che su quei presupposti si era fondata: l'idea di famiglia, di Stato e di religione. Una narrativa gotica che non si limita a esprimere i fantasmi del rimosso e la paura che li accompagna, ma che dà corpo a tali fantasmi trasformandoli in figure realistiche seppur metaforiche in grado di agire sulla realtà con conseguenze tangibili e spesso catastrofiche.
 
03 maggio 2021 ore 21,30 – Musa e getta - Ponte alle Grazie Editore -  a cura di Arianna Ninchi e Silvia Siravo
In questa sorprendente raccolta, molte fra le più amate e apprezzate scrittrici italiane raccontano altrettante «muse»: donne sfrontate e bellissime o, al contrario, miti e riservate che, per lo spazio di una notte o per l’esistenza intera, hanno stretto relazioni complesse (e pericolose) con uomini di successo. Muse non sempre «gettate» ma per lo più misconosciute – dando così corpo all’odioso detto secondo cui «dietro ogni grande uomo c’è una grande donna» – che tornano dunque, finalmente, al centro del palcoscenico letterario. Le pioniere della psicanalisi e Kate Moss dalle cento copertine, Kiki regina di Montparnasse per una notte e Maria Callas la Divina per sempre, Nadia Krupskaja che lavora a realizzare il socialismo, Rosalind Franklin che scopre la struttura del DNA, le ispiratrici di pittori, musicisti, scrittori, filosofi: spaziando fra epoche e luoghi diversi, destini felici e infelici, Musa e getta giunge al cospetto di leggende viventi, persino sbarcate su Instagram, come Amanda Lear. Sedici autrici di prim’ordine svelano qui altrettante donne meravigliose, offrendo a lettrici e lettori uno sguardo nuovo sul rapporto tra i sessi, l’identità femminile, la lotta per l’emancipazione.
Le scrittrici: Ritanna Armeni, Angela Bubba, Maria Grazia Calandrone, Elisa Casseri, Claudia Durastanti, Ilaria Gaspari, Lisa Ginzburg, Chiara Lalli, Cristina Marconi, Lorenza Pieri, Laura Pugno, Veronica Raimo, Tea Ranno, Igiaba Scego, Anna Siccardi, Chiara Tagliaferri.
Le muse: Lou Andreas-Salomé, Luisa Baccara, Maria Callas, Pamela Des Barres, Zelda Fitzgerald, Rosalind Franklin, Jeanne Hébuterne, Kiki de Montparnasse, Nadia Krupskaja, Amanda Lear, Alene Lee, Dora Maar, Kate Moss, Regine Olsen, Sabina Spielrein.
 
07 maggio 2021 ore 21,30 - Simona Moraci - “Duecento giorni di tempesta” - Marlin Editore   - presenta Marco Olivieri
“Un quartiere a rischio di una città di mare siciliana in mano alla criminalità. Una "terra straniera" ma anche una sfida per Sonia, giovane docente in fuga dal passato. La scuola è fatta di classi "esplosive", così chiamate dai professori per il livello disturbato e disfunzionale dei comportamenti degli alunni. La violenza del quartiere è quella dei ragazzi e delle loro famiglie: i docenti sono soli ad affrontarla e convivono con la frustrazione di poter fare poco o nulla. Sonia è una donna in cerca di se stessa dopo la morte del figlio. Il primo giorno di scuola viene accolta con un'improvvisata lapidazione a base di bottigliette di plastica e a salvarla accorre Andrea, collega d'Arte, con un passato legato alla criminalità. Nelle prime settimane i ragazzi testano il limite di Sonia tra rivolte e rabbia, banchi scagliati in aria e aggressioni. Ad accorrere in suo aiuto, c'è soprattutto Stefano, un uomo sfuggente che alterna silenzi e fughe. Sonia ne rimane immediatamente colpita, ma Stefano mostra nei suoi confronti un comportamento contraddittorio, sicché i loro incontri si trasformano spesso in scontri, fughe e ritorni. Andrea invece riesce a stabilire una relazione con Sonia, fatta di passione e comprensione. Tuttavia il suo temperamento aggressivo degenera in violenza quando Stefano decide di non scappare più da lei. Sarà la gravidanza della donna a rimettere tutto in gioco. Sonia, Stefano e Andrea troveranno la forza di andare avanti insieme?”
 
09 maggio 2021 ore 15,30 – Peppino Impastato, figlio di Felicia ….e le altre mamme con Gabriella Ebano
Le donne raccontano e si raccontano, andando al di là del dolore e affrontando anche temi di stringente attualità: l’impegno per la legalità e la convivenza civile, la difesa dei diritti di libertà e giustizia, la lotta alla connivenza e all’omertà. Poi da queste storie emergono anche emozioni diverse, con ricordi e aneddoti che ci fanno conoscere qualche cosa in più dell’aspetto umano e privato delle persone ricordate. È un racconto corale, con diverse protagoniste, nel quale, come sul palcoscenico di un teatro, ognuna aggiunge un tassello alla storia di tutte, cercando di colmare il vuoto di memoria che purtroppo accompagna tante di queste drammatiche vicende. Accanto alle parole delle donne, ci sono poi le fotografie che le ritraggono, spesso con oggetti e ricordi delle persone che non ci sono più.
 
13 maggio 2021 ore 18,30 -  Nadia Terranova “Il Segreto” - Mondadori Editore - Presenta Mario Falcone
I "baci rotti" non bisogna portarli nel cuore. Bisogna toglierseli di dosso, metterli in un barattolo e chiudere forte. E questo il consiglio che la nonna sussurra ad Adele per aiutarla a tollerare le piccole infelicità quotidiane. Ma nemmeno questo trucco funziona quando un pensiero indicibile pesa sul cuore di Adele: allora la nonna le consiglia di andare in giardino, scavare una buca e raccontare quel segreto alla terra. E mentre Adele semina il suo segreto, tutta la collina sembra essere in ascolto: si aprono le belle di notte, brilla la luna e le sue stelle sopra quella casa affacciata sul mare, si rincorrono nell'ombra gli animali notturni. Ora Adele non è più sola nel suo viaggio per il mondo: un ragazzo misterioso e creature di sogno germogliano dal suo segreto, mettono radici e crescono in un mondo sotterraneo. Ma perché il suo cuore riesca a sentire la voce di quel mondo magico, dovrà prima conoscere se stessa e il vero significato dell'amicizia, che, nel suo caso, non ha nomi di fiori, ma profuma di sapone e cioccolato. La prosa poetica di Nadia Terranova e le illustrazioni immaginifiche di Mara Cerri si rincorrono tra le pagine fino a intrecciarsi nell'abbraccio di una storia sospesa tra sogno e realtà.”
 
15 maggio 2021 ore 21,30 – Elisabetta Cametti - “Muori per me” -  Piemme edizioni - presenta  Cristina Marra.
Notte fonda, una ragazzina chiama la polizia: sua madre è scomparsa. Si tratta dell'assistente personale di Ginevra Puccini, una delle fashion blogger più famose al mondo. Il corpo di Julia viene trovato nelle acque del lago di Como, insieme a quello di altre quattro donne. I cadaveri presentano ulcere evidenti su pelle e mucose, una reazione allergica rara, causata da una sostanza sconosciuta, come accerta l'autopsia. Gli indizi, che puntano tutti a un unico colpevole, diventano una prova con la scoperta dell'arma del delitto. Quando il caso sembra chiuso, però, sulle pagine social di Ginevra Puccini compaiono dei video sconvolgenti: lei conosce il nome delle vittime non ancora identificate, la loro storia e il gioco perverso che le ha uccise. Ma Ginevra non si trova. Potrebbe essere il carnefice o la prossima vittima. La cerca la polizia. La cerca la sua famiglia. La cerca chi vuole metterla a tacere. Quelle immagini denunciano un sistema di corruzione e comando, rivelando la linea di sangue che conduce tra i rami di una famiglia potente e dentro una delle più importanti maison della moda internazionale. Dove forze dell'ordine e giustizia non sono mai riuscite ad aprirsi un varco, sono quei post a fare vacillare l'impero. Perché c'è una voce che i soldi e il potere non possono ridurre al silenzio, quella che rimbalza sui social network e diventa virale. Una voce che neanche la morte può fermare
 
 
20 maggio 2021 ore 21,30 Francesca Serra - “Le donne aprono il cielo. Sulle tracce di       Ildegarda di Bingen.” -  San Paolo edizioni
«Ildegarda mi parlava, voleva farsi conoscere. La sua visione olistica e spirituale della salute e della malattia fu per me la chiave di volta per aprire le porte dell’invisibile e ridare visibilità ai nostri corpi, di carne e di cielo». Questo libro, ricco e sorprendente, è un libro di parole, ma anche di segni; di intuizioni; di relazioni di carne e di spirito; di un ‘femminile’ archetipico e atavico da riscoprire e da combinare con il ‘maschile’; è un libro magico e profondamente cristiano insieme; un libro per il benessere fisico e interiore, di ricette e di meditazioni… Un libro visionario, che incrocia nella medesima parabola la vita quotidiana dell’autrice con quella traiettoria celeste, composita e straordinaria, che fu l’esistenza di Ildegarda di Bingen, la monaca medievale che, con la sua libertà interiore, avrebbe cambiato per sempre lo sguardo di chi cerca, nel proprio cuore e nel creato, il senso possibile di un’esistenza vissuta come comunione tra fede, ricerca e visione.
 
23 maggio 2021 ore 21,30 – Clelia Lombardo - “Cadere, volare” - Avagliano editore)
Nives ha trent'anni, insegna in una scuola fuori Palermo. Un giorno, inaspettatamente, le arriva la proposta di matrimonio da parte di Salvo, il suo fidanzato. Questo scatena in lei il bisogno di una profonda revisione di tutta la sua vita. Nives ripercorre tutta la sua esistenza, indagando le assenze della sua infanzia dovute alla morte prematura della madre, alla incapacità affettiva del padre, alla lontananza del fratello andato presto a vivere altrove. Nives deve fare i conti anche con le emozioni che provengono dalla sua sfera lavorativa. I suoi alunni sono ragazzini difficili, parlano solo in dialetto, hanno vite segnate dal dolore e dalla povertà, non frequentano assiduamente la scuola, hanno genitori distratti oppure violenti. Ma, la maggior parte delle volte, Nives ne è certa, è lei a imparare da loro. Alla carrellata di ritratti di giovani problematici - ma vitali e umanissimi - si affiancano i profili di Nives e Salvo che tremolano, inadeguati come sono a risolversi, indecisi, confusi, inceppati nel dare una svolta - qualunque sia - alla loro vita. Un libro sul coraggio delle scelte e sulla irrinunciabilità a spiccare il volo se si vuole vivere davvero.
 
28 maggio 2021 ore 21,30 – Giusy Sciacca - “Virità femminile singolare-plurale” - Kalos edizioni  presenta Alessia Franco
Qual è la verità? Domanda sbagliata. La verità non è mai solo singolare, ma di certo è femminile. Così le protagoniste di questi venti racconti, stanche di essere spesso dimenticate o travisate, prendono la parola per narrare loro la storia e spiegare al lettore la propria versione dei fatti. Alcune abitano sull'Isola dai tempi del mito, altre sono partite per poi ritornare, altre ancora sono arrivate in epoche più moderne, fino a giungere agli albori del Novecento. Sono dee, artiste, nobildonne, talvolta sante, ma anche rivoluzionarie, eretiche, scienziate. In una parola, donne. E non aspettano altro che essere ascoltate. Il volume - che è il risultato dell'intreccio di queste singole voci, scelte e filtrate dalla scrittura dell'autrice - diventa così plurale. Come la parola virità, femminile singolare-plurale.
 
31 maggio 2021 ore 21,30 – “Sciascia e il cinema. Conversazioni con Fabrizio Catalano”  (Centro Sperimentale di Cinematografia; Rubbettino) a cura di Fabrizio Catalano e Vincenzo Aronica
Testimonianze di Roberto Andò, Beppe Cino e Giuseppe Tornatore L'opera letteraria di Leonardo Sciascia ha più volte, soprattutto nei decenni d'oro del cinema europeo, ispirato trasposizioni filmiche. In un contesto sensibilmente diverso da quello attuale, in cui spesso a partire da romanzi di grandi scrittori italiani s'approntavano ambiziose coproduzioni, i romanzi di Sciascia divennero stendardi d'impegno civile. Alcuni film sono diventati dei classici; altri ci appaiono oggi come piccoli gioielli da riscoprire. Quelli erano del resto anni in cui la letteratura e il cinema vicendevolmente si alimentavano: e diversi personaggi, da Pasolini a Calvino, da Malerba a Cerami, oscillavano tra la sacralità del romanzo e la lusinga d'una più immediata narrazione per immagini. D'altro canto, in gioventù, la prima aspirazione di Leonardo Sciascia, trascinato dall'amore per il cinema muto, era stata proprio quella d'essere un regista; una certa ritrosia caratteriale, unita a una più che giustificata diffidenza per un mondo a tratti eticamente disinibito, l'avevano tuttavia indotto rapidamente a rimodulare questo sogno. Sciascia sosteneva però, e non a torto, che la sua scrittura era rimasta cinematografica. E la tentazione del cinema, infatti, sopravvisse costantemente in lui. Questo libro si propone dunque d'analizzare la relazione fra il coraggioso intellettuale di Racalmuto, che così tanto manca alla società in cui viviamo, e la settima arte, attraverso i ricordi e le riflessioni del nipote, il regista Fabrizio Catalano, ex allievo del Centro Sperimentale di Cinematografia. Un approccio in cui all'analisi critica s'alternano il ritratto di un mondo storicamente vicino e culturalmente lontano, l'aneddotica familiare, l'indagine nei meandri delle corrispondenze fra donne e uomini che hanno lasciato un segno indelebile nella storia d'Italia.
 
05 giugno 2021 ore 21,30 – Margherita Rimi - “Le voci dei bambini – Poesie 2007-2017”     Ugo Mursia Editore
“Dicono che esiste un Dio dei bambini Sono sicura che esiste. Il Dio dei bambini che non cancella le loro parole che non dice che sono bugie. Giovanni Pascoli ci aveva abituati all'idea, non senza ragione, che dentro di noi si accampi un fanciullino, una specie di Pinocchio che, al passare degli anni, resta immodificato mentre a noialtri accade quello che sappiamo. Un dialogante, ingenuo e semplice, che ci riconduce a una piccolissima età dell'oro, con cui inconsapevolmente ci confrontiamo di continuo. Bene, il fanciullino in questione è evaso, è riuscito a sfilarsi dalla gabbia connettivale del nostro corpo e chi s'è visto s'è visto. A mano a mano però che le genti si accatastano fra di loro fin quasi alla totalità degli esistenti, la stessa cosa capita ai bimbi, come un mazzo di carte da gioco che si compenetrano fra di loro. Sorgono così una miriade di neofanciullini che praticano un linguaggio dolente e confuso ma anche creativo e luminoso. Diventano cantori ognuno del proprio calvario personale. Nasce un sommesso teatro dell'anima; anime coatte e violate ma pur sempre anime, cioè fautrici di un parlare novellante, cupo e stridente, dolcissimo e fatato. Il male e il bene si mischiano come due acque con diversa pulizia. La fogna torna a separarsi dalla fonte, gomito a gomito. Margherita Rimi, che riesce a fare in modo che questo linguaggio non vada dissipato, lo adatta e lo fa germogliare in un infantile e adulto quanto potente canzoniere, effetto collaterale umanissimo della presente catasta umana". (Guido Oldani).
 
8 giugno 2021 ore 19,00 - Simona Lo Iacono - La tigre di Noto - Neri Pozza Editore - Presenta Mario Falcone
«Quando entrai in aula e presi posto, gli interrogativi pressavano, ghermivano l'aria, svolavano sulle teste degli studenti. Il professore entrò, salutò, ci contò velocemente. Si soffermò su di me e sorrise. Ero l'unica donna».
Questo romanzo narra di Anna Maria Ciccone, una donna e una scienziata che visse in un'epoca che le fu ostile, un tempo di ostinati pregiudizi e barbarie totalitarie. Nata a Noto nel 1891, partì dalla sua Sicilia e arrivò a Pisa poco prima che scoppiasse la Grande Guerra per studiare fisica: unica donna del suo corso. Insegnò alla Normale e seguì per un'intera vita le traiettorie e le intermittenze della luce, perché la spettrometria era l’oggetto dei suoi studi. Studi che ebbero una vasta risonanza persino nel campo della nascente meccanica quantistica molecolare. Oggi diremmo che si impose in un mondo maschile. Ed è certamente vero. Oggi parleremmo della sua passione, della sua forza e del suo coraggio nel riuscire a salvare, nel 1944, i testi ebraici della biblioteca dell’università di Pisa dai nazisti che volevano requisirli e poi distruggerli. La sua figura non è riconducibile, tuttavia, soltanto alle sue pionieristiche ricerche o alle sue impavide azioni. Con uno sguardo che attraversa il suo tempo, Simona Lo Iacono ritrae la vita di una donna capace di affermare in ogni ambito dell'esistenza la forza della sua fragilità. Ne esce un romanzo che non si lascia definire, che ci costringe a convivere con una nostalgia tenace, il racconto di una geniale fisica e matematica che seppe mostrarsi al mondo con la compostezza e il pudore di chi, nel buio dell’universo, cerca di guadagnare sempre, con fede ostinata, un piccolo bagliore di conoscenza. Perché, parafrasando Goethe, è proprio quando le ombre sono più nere che riusciamo a scoprire il potere della luce.
 
10 giugno 2021 ore 18,00  - Viola Ardone - “Il treno dei bambini” Einaudi Editore
È il 1946 quando Amerigo lascia il suo rione di Napoli e sale su un treno. Assieme a migliaia di altri bambini meridionali attraverserà l'intera penisola e trascorrerà alcuni mesi in una famiglia del Nord; un'iniziativa del Partito comunista per strappare i piccoli alla miseria dopo l'ultimo conflitto. Con lo stupore dei suoi sette anni e il piglio furbo di un bambino dei vicoli, Amerigo ci mostra un'Italia che si rialza dalla guerra come se la vedessimo per la prima volta. E ci affida la storia commovente di una separazione. Quel dolore originario cui non ci si può sottrarre, perché non c'è altro modo per crescere.
 
12 giugno 2021 ore 21,30 - Cetta Brancato “La baracca degli intellettuali – Ti bacio sempre e finché posso” - Edizioni La Vita felice
Mi sembra importante raccontare la genesi di quest’opera, evidenziare alcuni passaggi nodali e gli obbiettivi che ne hanno informato la stesura: è la narrazione di parte della storia della mia famiglia con l’efficacia comunicativa della rappresentazione drammaturgica.
Sono gli eventi che hanno investito Julia, mia madre, Giangio mio padre, Lodovico Belgiojoso e lo studio di architettura e di urbanistica BBPR. Riguardano il periodo che va dal 10 marzo 1944, data dell’arresto di Banfi e Belgiojoso, colpevoli di cospirazione e attività clandestine di fiancheggiamento della Resistenza politica e partigiana, alla sofferta comunicazione di Lodo a Julia, da- tata 12 maggio 1945, della morte del marito avvenuta il 10 aprile dello stesso anno, venti giorni prima della liberazione del campo di Mauthausen.
Tuttavia, questa storia di famiglia per i temi affrontati, per gli eventi descritti e le informazioni fornite trascendono gli aspetti individuali e intimi per rappresentare una dimensione collettiva e paradigmatica di una condizione disumana e criminale indotta da un’ideologia mortifera come quella del fascismo e del nazismo.  (Dalla prefazione di Giuliano Banfi)
 
16 giugno 2021 ore 21,30 - Mariacarmela Torchi - “L’amore che uccide” - Operaincerta editore
È l’amore il protagonista di questo romanzo. Una riflessione su questo sentimento che se tradito, finito, umiliato, deluso ha come estrema conseguenza la violenza e quindi la morte. Ma  l’amore non può e non deve essere solo questo. L’amore è gioia, fiducia e soprattutto genera vita. Spinti da questo sentimento si muovono i personaggi di questa storia che sono legati fra loro da un evento tragico realmente accaduto a Modica nei primi anni settanta.
 
19 giugno 2021 ore 21,30 - Pino Imperatore - “Tutti matti per gli Esposito” - Edizioni Salani Le Stanze - presenta Cristina Marra
Tonino Esposito ci prova, a seguire le orme del padre, defunto boss del rione Sanità, e a diventare un criminale come si deve. Ma per quella vita ci vuole stoffa, e lui quella stoffa proprio non ce l’ha. Goffo, ingenuo, nullafacente e perseguitato dalla sfortuna, sembra incapace di combinarne una buona. Canzonato dalla moglie, dai quattro figli, dai suoceri, dalla domestica ucraina e persino da due iguane e da un coniglietto, è la pecora nera della famiglia e il delinquente più maldestro nella storia della camorra.
Quando anche ’O Capitano, lo spirito di un ufficiale spagnolo che gli parla mediante un teschio presente nel cimitero delle Fontanelle, si rifiuta di dare ancora ascolto ai suoi lamenti e lo incita a darsi finalmente una mossa, Tonino capisce di aver toccato il fondo. Decide perciò di cambiare strada e di cercarsi, per la prima volta in quarantacinque anni, un lavoro onesto. Ma i guai non tarderanno a raggiungerlo, così come gli uomini del clan che hanno in mente per lui un compito ‘molto speciale’.
Dirigendo un coro di voci esilaranti e di situazioni pirotecniche, Pino Imperatore si conferma un maestro dell’umorismo, quello che unisce l’allegria e l’amarezza, compiendo il grande miracolo di farci ridere delle nostre stesse debolezze e assurdità.
 
22 giugno 2021 ore 19,00 - Francesco Pira “ Figli delle App” Franco Angeli Editore - Presenta Katia Trifirò
Questa generazione di preadolescenti e adolescenti ci mostra come la rivoluzione tecnologica sia ormai compiuta e che bambine e bambini, ragazze e ragazzi rappresentano a tutti gli effetti la prima generazione digitale. La tecnologia è parte integrante delle loro vite. Si muovono tra app e dimensione social in un fluire quotidiano h24 di interazioni, produzione di contenuti e creatività e, per la prima volta, l'e-learning è entrato nelle loro vite. Questo libro intende analizzare le trasformazioni in atto basandosi sui risultati delle ricerche condotte in ventitré anni di studio sull'evoluzione dei modelli comunicativi di preadolescenti e adolescenti prima e dopo l'avvento delle nuove tecnologie e la digitalizzazione della società.
Un percorso attraverso generazioni che si sono evolute all'interno di ambienti sempre più tecnologici, immersi negli universi social, spesso da soli, che oggi sono gli adulti appena diventati genitori, tutti accomunati nell'evidente dicotomia tra connessione e relazione. Dalla non-comunicazione all'iper-comunicazione, alla vetrinizzazione dell'io e alla sistematica manipolazione, consapevole o meno, della realtà, con impatti profondi sulle dinamiche di sviluppo della società nel suo complesso.
 
24 giugno 2021 ore 15,30 - Giuseppe Sinopoli “ I Racconti dell’isola” Marsilio Editore 
Presenta Giovanni Sinopoli
Tornare a Lipari significa, ogni volta, situarsi, trovare il situm, il luogo privilegiato, il centro da cui si irradiano, indietro nel tempo, innumerevoli fili, per millenni.”
Sinopoli rintracciava nella parte orientale della Sicilia la sua autentica "terra natale", in una porzione di territorio che ancora oggi misteriosi legami uniscono all'originaria cultura degli antichi Greci. La fertilità e la tenacia di questi legami vengono ribaditi in questi Racconti dell'isola, le cui pagine esprimono l'intensità degli affetti e delle ragioni che riconducevano l'autore a questi orizzonti in cui il tempo pareva trasfigurare nell'eterno. Sinopoli sottolinea l'importanza della passione e del disincanto, e ribadisce quanto sia importante ascoltare in modo consapevole il presente e accorgersi della sotterranea persistenza di un passato che legittima la nostra attualità.
 
26 giugno 2021 ore 19,00 - Macrina Marilena Maffei “La maga e il velo Incantesimi, riti e poteri del mondo eoliano” - CISU Editore - presenta Anna Ricciardi
Antichi riti terapeutici, formule magiche segrete, incantesimi misteriosi, il linguaggio potente della magia si svela per la prima volta nell'arcipelago delle Eolie. Maghi, numina ventura, guaritori, monaci, sacerdoti depositari di formulari medico-magici, questa variegata umanità che parrebbe provenire da epoche lontane si muove sulla scena di una rappresentazione volta a riportare l'uomo alla salute e alla sanità. Un'umanità che non avrebbe ragione di esistere se a essa non facessero riferimento coloro che chiedono di essere liberati dai mali del corpo e dell'anima. Ma contro quali mali da sempre si è combattuto nelle Isole? E i suggestivi scenari marini fanno realmente da sfondo a drammaturgie terapeutiche solo insulari? A tali quesiti il volume offre una risposta attraverso le testimonianze di guaritori e pazienti: la maga più famosa del Novecento eoliano, la donna posseduta da un dio greco, i malocchiati, gli affatturati, l'uomo tormentato dai diavoli a cui la moglie defunta descrive la vita beata in Paradiso. Un'avvincente etnografia nel mare dei vulcani.
 
30 giugno 2021 ore 15,30 - Francesco Fiorino -“Tra sorrisi e lotte” - Edizioni San Lorenzo
Testimonianza. Raccontare e raccontarsi. Ricordare piccoli momenti di vita vissuta, frammenti di emozioni, visi conosciuti, attimi di gioia, crepe di sconforto. La vita di un uomo, l’esperienza costante e continua del cristiano, l’evoluzione di una scelta. La Missione nella gioia e nel turbamento. Il fare dono di sé agli altri nella quotidianità, senza sosta e con il faro della modestia. Racconti, pensieri sparsi, certezze e dubbi. Francesco uomo e Francesco sacerdote. La Chiesa come grande casa che tutti accoglie. Il racconto di una vita spesa per gli altri e con gli altri tra lotte per raggiungere gli obiettivi e sorrisi per il bene raggiunto. Nonostante le critiche, i commenti ingenui e a volte malevoli di chi non sa o fa finta di non sapere, l’ignoranza e il perbenismo esagerato.
Lotte e sorrisi perché ogni sorriso si conquista con fatica e la fatica si dimentica o si ignora.
Il desiderio di fare del proprio meglio per una società giusta, solidale, consapevole, non condizionata dalla mentalità mafiosa e dalla corruzione.
Alla fine una grande certezza: “tutto concorre al bene di coloro che amano Dio, che sono stati chiamati secondo il suo disegno.” (Rm 8, 28)

 

Articoli EMOZIONI

Contattaci