SERGIO CAMMARIERE: “E’ AMORE INFINITO CON LA MIA TERRA, LA CALABRIA”.

INCONTRO CON IL MUSICISTA DI CROTONE CHE SABATO PROSSIMO, 7 DICEMBRE INIZIERA' IL TOUR A LAMEZIA TERME CON IL SUO NUOVO ALBUM "LA FINE DI TUTTI I GUAI".

di Laura Papa 04/12/2019
Intervista
sergio cammariereLamezia Terme. Sabato 7 dicembre, Sergio Cammariere con la sua formazione di sempre (Daniele Tittarelli al sax soprano, Luca Bulgarelli al contrabbasso, Amedeo Ariano alla batteria e Bruno Marcozzi alle percussioni) sarà sul palco del Teatro Grandinetti di Lamezia Terme, alle 21, per presentare i suoi vecchi successi insieme ai brani del nuovo album: “La fine di tutti i guai”. Quest’ultimo album contiene undici tracce che compongono un grande viaggio musicale nei generi e nelle citazioni, seguendo il tema dell’amore come sentimento al quale non si può resistere, disperato e piacevole.
Abbiamo intervistato l’artista sul suo rapporto con la musica, i suoi compagni di viaggio, con il pubblico e con la sua terra…

LP) In questo ultimo album “La fine di tutti i guai” vi sono brani che spaziano tra i vari generi musicali, in una continua sperimentazione stilistica, quali sono le sue fonti di ispirazione e in che modo viene stimolato nell’atto della creazione di un nuovo pezzo?

Sergio Cammariere: Il mio decimo album da cantautore è la sintesi di quei contenuti musicali che appartengono al mio mondo, abbracciando tutti i generi. Ci troviamo le sonorità jazz, i ritmi e le contaminazioni latine, “Se conosci il blues”, l’immancabile 6/8 nel brano “Ma stanotte dimmi dove stai”, ma anche un po’ di country rock e soul. È un disco in qualche modo diverso dagli altri, ma che segue comunque un principio di continuità; alla base sono spinto sempre da una grande curiosità, dalla voglia di sorprendere attraverso gli arrangiamenti. L’aspirazione e le premesse sono le solite, tutto parte dalla voglia di sperimentare, credo che la duttilità che caratterizza questo disco è anche la naturale evoluzione di alchimie consolidate, il rapporto con la mia band, quello storico con Roberto Kunstler e la sua poesia. Fonte d’ispirazione la vita e il senso immaginativo e intuitivo.

LP) La collaborazione con musicisti bravi, ma allo stesso tempo dotati di grande sensibilità porta l’artista a sentirsi a casa, in famiglia anche sul palco più lontano del mondo… Quanto è importante per Lei questo sodalizio e come lo rinnova, giorno dopo giorno?sergio cammariere

S.C.: Ci conosciamo dal oltre vent’anni, siamo stati ovunque, dai palchi dei festival europei a quello di Sanremo, con questo quintetto (Daniele Tittarelli al sax soprano, Luca Bulgarelli al contrabbasso, Amedeo Ariano alla batteria e Bruno Marcozzi alle percussioni) ci piace molto improvvisare. Strutturalmente le mie canzoni sono concepite in modo da fornire a chi le suona la possibilità di fare interventi che cambino l’inizio, il centro o la coda del pezzo. È così, ogni volta che suoniamo insieme questo repertorio accade sempre qualcosa di speciale, un’invenzione inaspettata, e se poi consideri che ci mettiamo il cuore, ogni performance diventa unica e irripetibile.

LP) E’ evidente, nei concerti dal vivo, l’intensa emozione che prova a contatto con la musica, quella stessa emozione che trasuda dalle sue mani e dalla sua voce, arriva a toccare ogni singolo spettatore… Quanto la tecnica e la preparazione l’aiuta a gestire questa emozione e quanto invece permette ad essa di trasparire in modo assolutamente spontaneo?

S.C.: La musica trasmette condivisione e per me ogni incontro con il pubblico è una corrispondenza di emozioni. La mia esperienza fin dall’infanzia, sempre in simbiosi con il pianoforte, mi aiuta a connettermi con fluidità creando momenti di profonda comunicazione.
 
LP) La musica è un canale espressivo che si dirama in diversi generi, tutti egualmente degni e che prende parte a diverse tipologie creative come l’arte cinematografica o le opere teatrali… Quanto l’esperienza del cinema l’ha aiutata nelle sue scelte compositive e cosa predilige tra le diverse forme?

S.C.: Ai miei esordi discografici negli anni ‘90 mi appassionava molto il cinema e trovavo molto affascinante comporre colonne sonore, entrare in studio di montaggio, lavorare alla moviola con il nastro magnetico 35mm. Poi c’è stata una trasformazione, si è passati dall’analogico al digitale, è nata la nuova fruizione, quella digitale. Oggi si ascoltano files musicali molto compressi dal cellulare o si guardano le serie che propongono le varie piattaforme sul web. Il mondo si è digitalizzato, ma il mio lavoro e la passione sono rimaste immutate. Essendo un’artista analogico, come un artigiano registro con consuetudine tutte le session live dei miei pianoforti, poi le riascolto, le edito, cancello o assemblo. L’incipit di tutta la mia musica, sia cantautoriale che compositiva, nasce sempre da brani pianistici completamente improvvisati.

LP) Che rapporto ha con il suo pubblico e con la sua terra?

S.C.: Dall’uscita del mio primo album “Tempo Perduto” molte persone hanno cominciato a seguirmi e da allora è amore infinito. Con la mia terra, ovvero la Calabria, e in particolare con Crotone, rimangono stretti i contatti con le belle persone, che frequento anche qui a Roma, ci unisce il rispetto, la voglia di riscatto e una leggera malinconia (in Brasile la chiamano saudade).
 
Il tour di Sergio Cammariere continua…
dopo il concerto del 7 dicembre al Teatro Grandinetti di Lamazia Terme, si andrà il 10 gennaio 2020 a Monfalcone (GO), Teatro Comunale, 31 gennaio 2020 a Lecce, al Teatro Apollo, 1 febbraio 2020 a Taranto – Teatro Orfeo, il 20 marzo 2020 a Roma, Auditorium Parco della Musica, il 15 aprile 2020 Fabriano (AN) , Teatro Gentile da Fabriano (Piano solo), il 6 maggio 2020 a Cremona, Museo del violino… per seguire gli aggiornamenti sul tour: http://www.sergiocammariere.com/
 
“La fine di tutti i guai” è un album prodotto da Giandomenico Ciaramella per Jando Music, Sergio Cammariere per Grandeangelo SRL e Aldo Mercurio. in coproduzione con Parco della Musica Records e distribuito da Egea; la produzione artistica e gli arrangiamenti sono di Sergio Cammariere.
 
TRACKLIST: 1. DANZANDO NEL VENTO, 2. MA STANOTTE DIMMI DOVE STAI, 3. LA FINE DI TUTTI I GUAI, 4. IL TUO AMICO DI SEMPRE, 5. IO SO, 6. DIMMI ALMENO UNA PAROLA, 7. SE CONOSCI IL BLUES, 8. SOLO PER TE, 9. MI DOMANDO SE, 10. LA SOLA COSA VERA, 11. CON TE SARÒ

Articoli EMOZIONI

Contattaci