“ROSSINI OUVERTURES”, IL FASCINO IMMORTALE DELLE SINFONIE...

...COREOGRAFATE DALLA COMPAGNIA "SPELLBOUND CONTEMPORARY BALLET"

di Salvatore Scirè 15/04/2023
Visto e recensito
BALLETTO PARIOLIRoma. Al Teatro Parioli di Roma è andato in scena un piacevole spettacolo di danza, dal titolo ROSSINI OUVERTURES, proposto dalla compagnia Spellbound Contemporary Ballet. Le coreografia e la regia erano di Mauro Astolfi, le musiche ovviamente di Gioachino Rossini, il set concept di Mauro Astolfi, e Marco Policastro; nove gli interpreti: Anita Bonavida, Lorenzo Capozzi, Maria Cossu, Mario Laterza, Giuliana Mele, Mateo Mirdita, Alessandro Piergentili, Miriam Raffone, Martina Staltari.

L’idea è stata quella di fondere insieme la magia della danza moderna con il fascino immortale della musica di Rossini, singolare ed inimitabile con i suoi proverbiali “crescendo” e ricca di “humour” prettamente musicale, magistralmente narrato dalle note, dai ritmi scelti, dalle armonie e dalle timbriche usate nella ricca orchestrazione del Maestro pesarese.

E così ecco un lirico susseguirsi di ouvertures rossiniane, tra cui le celebri Il Barbiere di Siviglia, L’Italiana in Algeri, La Gazzaladra, il Guglielmo Tell. Alle immortali melodie e ai ritmi che si alternano, la coreografia ha saputo adattare magistralmente l’espressione corporea dei 9 ballerini, tutti bravi e preparati indistintamente.

Oltre alla musica delle varie ouvertures, come uniche eccezioni, un divertente quadretto sulla cavatina di Figaro dal Barbiere, ideata e realizzata in un ideale salone, in cui le tovaglie da salone, rigorosamente in rosso, prima di finire a coprire il mento e il petto dei clienti, ricordavano in alcuni movimenti coreografici le muletas usate dai toreri per agitarle davanti al toro.BALLETTO PARIOLI

Altro momento particolarmente apprezzato, nella sua simbolica drammaticità, è il momento in cui un’ombra nera (la minaccia della morte) tenta di portar via con sé un corpo agonizzante: e questo, suggestivamente, avviene sull’ a solo di violoncello, con cui inizia l’ouverture del Guglielmo Tell, che poi si sviluppa in tutta la sua travolgente irruenza e drammaticità.

Abbiamo assistito a una rappresentazione del “mondo Rossiniano, da questa genialità così prorompente e inebriante ma che al tempo stesso viveva camminando a braccetto con tante macchie nere, dilaniato da un profondo mal di vivere che, attraverso una fortissima ed energetica personalità, al limite del bipolarismo, ha creato opere musicali di una grazia assoluta ed eterna.”

Il pubblico ha accolto la rappresentazione con grande entusiasmo, con un lunghissimo applauso durato 5 minuti. 

Ricordiamo  le scene di Filippo Mancini per  CHIEDISCENA Scenografia, il disegno luci di Marco Policastro, i costumi di Verdiana Angelucci e l’assistente coreografa Alessandra Chirulli.

Ci auguriamo di rivedere presto un nuovo allestimento da parte dello Spellbound Contemporary Ballet. 
 
Salvatore Scirè
 
Fino al 16 aprile 2023
Teatro Parioli
Via G.Borsi 20 - Roma
info 06/5434851
www.ilparioli.it

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