"PRIGIONIERI AL SETTIMO PIANO", UN CATTIVO INVESTIMENTO PER METTERE A NUDO LA COPPIA

La commedia dI Marialetizia Compatangelo, pone inquietanti interrogativi: travolti dall'attuale crisi valgono ancora i valori dell'onestà?

Global Press Italia 20/03/2018
Teatro
Prigionieri al settimo piano 
 
ROMA. La commedia tratteggia in modo terribilmente reale dilemmi tragicomici e frustrazioni di una coppia di mezza età alla prese con investimenti sbagliati e colpi di fortuna inattesi.

Sul palco del Teatro de' Servi  approda dal 13 marzo al 1 aprile 2018 l’attualissimo testo di MariaLetizia Compatangelo PRIGIONIERI AL SETTIMO PIANO, con Gianna Paola Scaffidi, Rosario Galli ed Elia Paniccia,  regia di Donatella Brocco.

La crisi, ma soprattutto la disonestà altrui, mettono in ginocchio una coppia di intellettuali che in altri tempi avrebbe potuto dichiararsi privilegiata. I risparmi di una vita bruciati in investimenti truffaldini, consigliati dalla banca. Fortuna che almeno avevano già comprato casa! O forse non proprio fortuna…

L’appartamento al settimo piano di un palazzone di periferia fa gola agli speculatori, che hanno già sfrattato tutti i vecchi inquilini. Come proprietari sono al sicuro, ma dovranno partecipare al costosissimo restauro e soprattutto fare i conti con tanti “avvertimenti” minacciosi.

Prigioniera in casa propria, la coppia lotta col destino, fino al colpo di scena e a un finale sorprendente.

Pino e Mariuccia, i protagonisti della commedia di MariaLetizia  Compatangelo, potrebbero essere chiunque di noi, i nostri vicini di casa, i professori dei nostri figli. Stanno insieme dal 1977, anno in cui veniva creata l’Università di massa, Edoardo Bennato cantava “Burattino senza fili”, nasceva il movimento femminista e le prime Radio libere. La loro è un’esistenza tranquilla senza grandi pretese, si accontentano di una vita tranquilla.

Un cattivo investimento proposto dalla banca gli fa perdere i propri risparmi. Stanno per perdere anche la casa, subiscono minacce velate da un ragazzotto che apparentemente è un rappresentante dell’Immobiliare che vuole acquistare il loro appartamento. Gli amici li hanno abbandonati, ma un errore che si rivela un colpo di scena li porterà alla rovina o li risolleverà?”. 

Lo spettacolo è uno specchio dei tempi, l’autrice è portatrice di verità che molto spesso appartiene ad ognuno di noi o a chi ci sta accanto.

Il testo di Marialetizia Compatangelo, una delle più apprezzate e premiate autrici italiane di teatro, saggista e collaboratrice  della RAI, è convincente, capace com’è di riflettere con leggerezza su temi delicati e spesso drammatici, che spaziano da quelli più intimi, compreso l’amore dopo quasi trent’anni di matrimonio, a quelli più generali. Tra questi è in primo piano l’impoverimento della classe media, non solo economico ma anche morale perché di fronte alle difficoltà nasce l’alternativa tra restare onesti o rassegnarsi a condividere la disonestà del mondo circostante.

Convincenti anche gli interpreti, Rosario Galli e Gianna Paola Scaffidi, che immettono nel generoso testo, sotto la guida di Donatella Brocco, la loro calda umanità. Elia Paniccia conferisce spessore al personaggio del giovane e cinico emissario della società Immobiliare, il cui nome, Angelo, è in evidente contrasto con il ruolo di tentatore/distruttore che gli è stato assegnato.
 

AL TEATRO DE’ SERVI
DAL 13 MARZO AL PRIMO APRILE 2018

"PRIGIONIERI AL SETTIMO PIANO", 
di Marialetizia Compatangelo

regia Donatella Brocco
con
Rosario Galli, Gianna Paola Scaffidi, Elia Paniccia
Teatro de’ Servi
Via del Mortaro 22, Roma
info: 06 6795130
www.teatroservi.it
Ufficio Stampa Teatro de’Servi  Ilaria Tana  - stampa@teatroservi.it  - Tel. 06.32651546
Ufficio stampa Compagnia brizzi comunicazione-Monica Brizzi m.brizzi@brizzicomunicazione.it – 3345210057

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