LONG LITT WOON” LA VIA DEL BOSCO”, RISCOPRIRE LA VITA ATTRAVERSO IL MONDO DEI FUNGAIOLI

LA SCRITTRICE MALESE CI ACCOMPAGNA IN PERCORSI NATURALISTICI PER RITROVARE IL SENSO DELLA VITA.

di Cristina Marra 15/09/2019
Letteratura
cristina marra funghi malesiaReggio Calabria. Un duplice viaggio nel mondo dei funghi e nei deserti del lutto, due percorsi paralleli, uno esteriore che si perde  in itinerari naturalistici e l’altro più intimo che si inoltra nel labirinto dell’assenza e del dolore per la perdita della persona amata, è con questo doppio schema narrativo che l’autrice , antropologa e micologa di origine malese, Long Litt Woon, regala un libro ambientato a Oslo con capatine a New York e Malesia, che è una storia terapeutica  e di riscoperta della vita.

Scritto in prima persona “La via del bosco- Una storia di lutto funghi e rinascita” (Iperborea) è un flusso di coscienza, un racconto di abitudini conservate e riscoperte o acquisite e un percorso di risalita verso la vita che ha lo sguardo puntato al futuro, compiuto in parallelo con la conoscenza del mondo dei fungaioli e dei suoi protagonisti.

I funghi, entrati nel nostro immaginario anche per storie fantastiche o leggende legate al passato e alle tradizioni popolari diventano autentici personaggi con le loro caratteristiche e segni particolari che li rendono unici e rari. Funghi apprezzati e temuti ma anche cercati per rendere più appetibile un menu o per raggiungere un grado più alto nella gerarchia degli esperti. L’autrice prende la via dei funghi quasi per caso, per trovare un nuovo percorso, per allontanarsi dalla monotonia delle sue giornate buie e oscurate dal lutto.

Si lascia condurre dalla scrittura e vira verso una ricerca intimista verso una via narrativa che fonde il ricordo con la meraviglia, la nostalgia con la scoperta. “Il lutto è un dolore che macina lento; divora tutto il tempo che gli serve” e seguire il sentiero dei funghi diventa la medicina per la guarigione dalla malattia dell’anima.

Il ricordo del marito Eiolf non abbandona l’autrice che ritrova la presenza del suo compagno dove meno se lo aspetta e comincia a “vedere” con altri occhi e sentirne la mancanza in un modo più costruttivo e meno autodistruttivo.  Seguire la strada dei micologi e fungaioli e attraversare boschi e parchi significa intensificare il rispetto verso gli altri, verso le fungaie altrui “i posti segreti hanno un ruolo importante nelle amicizie tra fungaioli.

Sono doni preziosi, da offrire, condividere e scambiare” come le figurine giapponesi che l’autrice collezionava da bambina in Malesia. Percorrere la via dei funghi vuol dire anche scoprirne le specie e le peculiarità( il libro è arricchito da immagini e dal glossario) legate anche la territorialità e alle usanze oltre che alle normative vigenti per esempio nei paesi scandinavi e diverse da quelle del resto d’Europea o negli Stati Uniti. Long Litt Woon  porta con sé il lettore nelle sue esplorazioni, nei sopralluoghi, nelle passeggiate “a caccia” di funghi sanguinelli, porcini, prugnole, e nella sua indagine su se stessa, nelle paure e nei dolori del distacco. La solitudine non diventa così ostile perché i sensi annichiliti dalla sofferenza si riattivano, un fungo raccolto lascia il posto a un altro che spunterà!

INCIPIT “Questa è la storia di un viaggio cominciato quando la mia vita si è ritrovata capovolta: un giorno Eiolf è andato al lavoro e non è tornato a casa. Non è tornato mai più. La vita, per come la conoscevo io, è sparita di colpo. Il mondo è cambiato per sempre”
 
L’autrice sarà in Italia a PordenoneLegge il 20 settembre a presentare il libro alle ore 15,30 alla Sala Convegni della Camera di Commercio 
 
AUTORE: LONG LITT WOON
TRADUTTORE:  ALESSANDRO STORTI
TITOLO: LA VIA DEL BOSCO
EDITORE IPERBOREA
PREZZO EURO 18,50

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