LE MIRABOLANTI MAGIE DI ARTURO BRACHETTI NEL SUO NUOVO SPETTACOLO “SOLO”

IMPOSSIBILI E FANTASTICHE LE TRASFORMAZIONI DEL “CIUFFO PIÙ FAMOSO D’ITALIA”.

di Salvatore Scirè 13/01/2020
Recensione teatro
brachetti sistinaRoma. E’ di nuovo in scena al Teatro Sistina Arturo Brachetti con lo spettacolo “SOLO”, una fantasmagorica performance che si snoda tra il sogno e la fantasia. Un varietà capace di attrarre e divertire fin dalle prime battute, quando l’artista del quick change si affida ai ricordi della sua gioventù, da cui trae spunto per iniziare il suo spettacolare show.  

Il “ciuffo più famoso d’Italia” si presenta con uno scatolone, che contiene una casa, la sua casa in miniatura formato bambola, che curiosamente esplora con una piccola telecamera. E qui, i ricordi e gli spunti si trasformano in numeri veramente straordinari.

Il primo stacco si ispira al mondo dei fumetti: con le sue incredibili e velocissime trasformazioni, Brachetti fa rivivere i personaggi più noti, da StarTrek a Superman, da Wonderwoman a Baywatch, dagli Addams a Sherlok Holmes e a Ghostbuster.

Grazie a un cappello bucato al centro, riesce ad inanellare ben 25 personaggi diversi. In pochissimi secondi Brachetti diventa cosacco, torero, ballerino di samba, indiano, fachiro, Aladino in volo sul tappeto magico; insomma un vero e proprio viaggio intorno al mappamondo, accompagnato da musiche adeguate, che creano l’atmosfera.

E poi, ecco apparire l’ombra ribelle, la sua ombra, che decide di muoversi per i fatti suoi, dando luogo a duelli visivi assai divertenti. Molto belli, e veri e propri pezzi di bravura, alcuni momenti particolarmente riusciti, come la “sceneggiata napoletana” che illustra un improbabile matrimonio!  O come la sezione dedicata ai cantanti, in cui spazia da Elvis Presley a Michael Jackson.
Sicuramente, in questo spettacolo un grande ruolo lo svolge la tecnologia, che diventa protagonista, grazie all’uso di retroproiezioni che si fondono con la realtà del palcoscenico, grazie all’apparizione di scritte che diventano parte integrante della narrazione.

Ma qui la tecnologia si fonde perfettamente con le straordinarie capacità di trasformista e di illusionista del protagonista.

Ancora, vogliamo ricordare il gioco delle ombre cinesi e l’emozionante sand painting, ossia la pittura con la sabbia, che viene proiettata attraverso un apposito congegno su un maxi schermo.
In chiusura ancora un momento di grande impatto emozionale, quello dei raggi laser, che danzano con il protagonista e che, a un certo punto, circondano in due coni di luce variopinta sia Brachetti, sia l’ombra, interpretata molto bene dal bravissimo Kevin Michael Moore.

Molti i ragazzi in sala, che hanno particolarmente apprezzato lo show; comunque uno spettacolo per tutta la famiglia, senza dubbio da vedere, da assaporare, da cui lasciarsi trasportare lungo le frequenze più spinte della fantasia!  Uno spettacolo dall’impronta quasi onirica, che in certi momenti ci lascia veramente senza fiato!

Teatro Sistina
Via Sistina, 129 -   Roma
Fino al 19 gennaio 2020
Info e prenotazioni: 06 4200711
www.ilsistina.it

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