“LA MANO DEL DESTINO”, DI ALAIN TEULIÉ, SCRITTORE FRANCESE CONTEMPORANEO

APPUNTAMENTO CON L’AMORE AL TEATRO MANZONI DI ROMA

di Salvatore Scirè 27/02/2022
Visto e recensito
destino teatro manzoniRoma. Al Teatro Manzoni, ha appena debuttato un nuovo ed emozionante spettacolo, “La mano del destino”, di Alain Teulié, uno scrittore francese contemporaneo.

Prodotto dal Centro Teatrale Artigiano, il lavoro vede in scena  Caterina Vertova e Pietro Longhi, e colpisce immediatamente per la scenografia quasi metafisica, che si offre al pubblico a sipario aperto. Dei lumini, un lungo tavolo sul fondo e dei pannelli avvolgibili, che, una volta sollevati, formano una specie di “labirinto” accennato: quasi una metafora di un rapporto molto particolare, la cui complessità, ha nascosto sentieri invisibili e ideali, così come ha celato dettagli importanti, non detti, che hanno inciso proprio sulla vita di entrambi.

La commedia presenta da subito toni decisamente romantici, in molti passaggi anche poetici, per quanto concerna la scrittura in sé.

La storia, infatti, ruota attorno ad un grande amore che ritorna a far palpitare due cuori dopo molti anni. Due persone che non riescono a dimenticarsi, anche se è duro ammetterlo!la mano del destino manzoni

Paul è uno scrittore che ha intrapreso la carriera politica: una carriera che si è interrotta improvvisamente e inspiegabilmente, mentre Lea si è rifatta una vita nel Nuovo Mondo, in Canada. “I protagonisti si ritrovano in un viaggio della memoria, ardente, affascinante, ma anche tanto dolce quanto, a tratti, doloroso. E così come la brace sotto la cenere può far divampare nuovamente le fiamme così i due ex amanti finiscono per farsi travolgere e coinvolgere in modo imprevedibile”.

Iniziano a trapelare piccole rivelazioni, e se il primo, naturale sentimento è quello classico della gelosia, a poco a poco emergono dettagli inimmaginabili, quasi delle confessioni autoassolutorie.

In un multiforme racconto dell’amore, passando attraverso momenti contrastanti, ecco il primo colpo di scena, che svela una verità molto amara, la cui scoperta induce Paul e decisioni drastiche, ma poi, molto romanticamente, il rapporto quasi per magia (o per miracolo?) si rigenera grazie a un ulteriore coup de thèatre

La bravura dei due protagonisti e la regia firmata da Marco Carniti, rendono lo spettacolo poetico e intenso: un atto unico molto godibile e ricco di una sua innata freschezza.

Uno spettacolo che certamente vale la pena andare a vedere.

Complimenti a Caterina Vertova e Pietro Longhi, che hanno regalato al pubblico un’interpretazione raffinata, ma possente, intensa e appassionata. Complimenti alla regia, per le scelte apprezzate e per l’atmosfera creata sin dalle prime battute.
 
In scena fino al 20 marzo
Teatro Manzoni  - Via Monte Zebio, 14/C, 00195 Roma RM
Info: 06.3223634
ORARI SPETTACOLI
mercoledì, giovedì, venerdì ore 21.00
sabato ore 17.00 e 21.00
domenica ore 16.00 e 18.30

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