“LA GATTA, SHOZO E LE DUE DONNE” DI JUN’ICHIRO TANIZAKI

NOIR IRONICO, CON SUSPENCE MOZZAFIATO DOVE LA PROTAGONISTA E' UNA SEDUCENTE GATTA

di Cristina Marra 06/02/2020
Recensione
LA GATTA SHOZOReggio Calabria. Lily è una gatta di razza europea che ama cibarsi di pesciolini marinati e fare a gara col suo “proprietario” Shozo per accaparrarsi più cibo per poi, magari, vomitarlo sul tatami, eppure è un esserino apparentemente innocuo perché la sua presenza in casa e il suo rapporto simbiotico e intimo con Shozo minano l’equilibrio familiare e le certezze di Shinazo prima e di Fukuko poi.

Sia l’ex moglie che l’attuale consorte di Shozo, la bellissima Fukuko, vedono nella gatta dagli occhi “pieni di vanità, fascino e languida malinconia”, apprezzata per la sua intelligenza dal mite Shozo, una rivale da temere e allontanare per eliminare il particolare e ambiguo mènage à trois che crea tensioni e malumori all’interno della coppia.

Se il matrimonio con Shinazo è finito dopo due anni anche a causa di Lily, quello con Fukuko sembra essere compromesso dopo una lettera che Shinazo invia a Fukuko. Un avvertimento, una tattica o una semplice volontà di riavere con sé la gatta spingono l’ex moglie a riprendersi Lily?

In un villaggio del Giappone, Ashiya, con i suoi riti semplici e le modeste abitudini quotidiane, Tanizaki mescola umorismo a tratti nero con ironia e suspence e regala una storia in cui la protagonista è una gatta che sa essere seducente e ingenua ma anche vittima e un po' carnefice. Intorno al personaggio di Lily che per oltre dieci anni ha condiviso la vita e la casa di Shozo, l’autore intreccia una storia di gelosie e rimorsi, invidie e risentimenti, strategie e tattiche tra due donne, con la complicità dell’anziana Orin, che vogliono tenersi lo stesso uomo o quantomeno mantenere lo stesso status.

L’abilità narrativa di Tanizaki non si ferma qui, ma utilizza magistralmente una gatta con le sue misteriose caratteristiche, per risvegliare le coscienze dei suoi personaggi, permetterli davanti a uno specchio e fare luce dentro i loro animi troppo spesso oscurati dalle convenzioni, l’opportunismo o la vanità. La generosità nei confronti dell’altro, l’opportunità di fare la scelta giusta, il limite da non valicare per non privare della libertà chi ci sta accanto, sono alcuni dei punti fondamentali sui quali l’autore focalizza l’attenzione per raccontare i rapporti umani e anche la convivenza e il rispetto verso la natura e gli altri esseri viventi.

Il rapporto con Lily fa riflettere tutti i personaggi e la gatta sembra muovere le fila delle loro esistenze e delle loro ossessioni intrecciando le vite di quanti hanno avuto a che fare con lei e forse solo lei con quegli occhi “grandi e di un magnifico color giallo oro, e quelle piccole narici che fremevano di continuo” rimane la custode rassegnata di tutte le verità che li riguardano.

Incipit Cara Fukuki, la prego di perdonarmi se le ho inviato questa lettera utilizzando il nome di Yuki, in realtà non sono Yuki... Non ho dubbi che avrà intuito subito chi sono, scommetto che l'ha capito nell'istante stesso in cui ha aperto la busta. 
 
Titolo La gatta, Shozo e le due donne
Autore J. Tanizaki
Editore Neri Pozza
Prezzo euro 17.00
 

Articoli LETTERATURA

Contattaci