JOHNNY GIORDANO, FIGLIO DI U’BAIS, L’IMPRENDITORE DELLA RISTORAZIONE SCILLESE

DAGLI STATI UNITI A SCILLA, IL SOGNO DIVENUTO REALTÀ DI UNO DEI PIU' GRANDI RISTORATORI ITALIANI.

di Cristina Marra 19/09/2022
Eccellenze Made in Italy
rocco u baisScilla. Rocco è U’ Bais. A Scilla sulla riva tirrenica calabrese, dove la mitologia racconta dell’amore tra la ninfa Scilla e il pescatore Glauco negato dalla maga Circe, il nome U’ Bais è sulla bocca di tutti perché Rocco Giordano, imprenditore della ristorazione da oltre quarant’anni è un’eccellenza del territorio. U’Bais (nome di  derivazione saracena che indica il ricco ed equo proprietario che paga o distribuisce ai dipendenti, ceste di pesce e ortaggi) è il soprannome che ha cucito addosso sin dai suoi esordi nel mondo dell’imprenditoria negli anni Ottanta.

Quando dopo dodici anni rientra dagli Stati Uniti nella sua Scilla con un carico di esperienze, la sua volontà è realizzare un sogno e aprire il primo ristorante del borgo. Da allora i ristoranti sono diventati quattro e l’attività imprenditoriale si è allargata anche al settore alberghiero e questa estate è stato inaugurato il Sushilla il primo ristorante scillese di sushi con servizio in spiaggia e a bordo dei natanti ormeggiati. Con il cuore alla tradizione e lo sguardo verso nuovi obiettivi, per Rocco che vanta questi primati, il Made in Italy è valorizzazione del territorio attraverso i cibi della tradizione reinventati e rielaborati nel rispetto dell’antica cucina scillese che fa del suo pescato un vanto per la qualità e la varietà. I locali di U’Bais conosciuti e apprezzati a livello internazionale, sono anche meta di VIP, e nel corso dei decenni si sono susseguiti cantanti, attori, politici, scrittori, tutti attratti da un nome che è diventato sinonimo di qualità. famiglia rocco 

Rocco ha un punto forte, ed è la sua famiglia interamente inserita nelle attività, ed è Johnny, primogenito e supervisor di tutte le strutture che mi racconta quanto tenere alto il nome di quello che Rocco ha costruito e continua a progettare a Scilla, sia una missione che porta avanti con orgoglio e entusiasmo insieme ai fratelli Peter e Enzo.

Johnny, U’Bais è diventato un marchio di fabbrica delle vostre attività, il carisma e la personalità di tuo padre sono il motore che muove l’intera famiglia?

I sacrifici, le sfide, gli obiettivi che mio padre si impone sono spinti dall’amore per il territorio, Scilla e la caratteristica Chianalea, conosciuta come la piccola Venezia del Sud, sono il suo mondo e grazie alla sua determinazione e, oserei dire devozione, sono cresciute dal punto di vista delle strutture ricettive. Mio padre è stato e continua a essere un apri pista e noi figli attingiamo dalla sua esperienza e ci confrontiamo per scegliere sempre il meglio da offrire a clienti abituali e turisti.

La grotta azzurra, Il pirata, Il Principe di Scilla, in quarant’anni avete rivoluzionato il borgo di Scilla. U’ Bais è arrivato anche a Reggio Calabria?

Quando, nel 1983, mio padre aprì La grotta azzurra sul lungomare di Scilla realizzò il primo dei suoi sogni, portando lì un nuovo modo di concepire la ristorazione ed è ancora lì che Rocco lavora e racconta ad amici e clienti i suoi esordi e come sono nati i piatti diventati le eccellenze dei menu di tutti i locali, come gli gnocchetti al cartoccio o le linguine a’ghiotta. Il nostro mood è far scoprire il territorio attraverso i sapori che provengono dal mare e che con la nostra cucina diventano piatti fortemente identitari. Le nostre ricette, come suole dire mio padre, “non si toccano”. Essere presenti anche nella città di Reggio è stato un altro obiettivo raggiunto e nel 2010 abbiamo aperto Le Nasse in pieno centro storico, frequentato da habituè che ritrovano le stesse pietanze che hanno assaggiato a Scilla, e dai tanti turisti italiani e stranieri che visitano la città. Ogni nostro locale è un sogno realizzato.
famiglia rocco
Anche Il pirata a Chianalea è un sogno realizzato?

Sì. Il Pirata è stato il primo ristorante scillese con piattaforma sul mare. A Chianalea si vive sul mare, perché non permettere di gustare pietanze direttamente sopra il mare? L’idea di mio padre di costruire la prima pedana sopra l’acqua è stata realizzata dopo un grande lavoro che ha richiesto permessi e concessioni ma ha anche spianato la strada a nuove attività e oggi Chianalea ha altri locali con piattaforme sul mare.

Johnny, tuo padre è stato un pescatore e il suo legame col mare è fortissimo, il mare è in ogni vostro piatto  ma anche le barche hanno fatto parte del vostro percorso imprenditoriale?

Certamente e questa domanda mi permette di ricordare una bellissima esperienza che abbiamo fatto per due anni e cioè la ristorazione a bordo di un antico galeone di famiglia che abbiamo trasformato in ristorante. Abbiamo accompagnato i clienti sui luoghi del mito, minicrociere nelle quali i sapori, i profumi, le località hanno brindato insieme. Il galeone è piaciuto tantissimo e mi auguro di riprendere presto questa attività.

Sushilla è un altro primato della famiglia del Bais?

Sì e ne sono orgoglioso. Abbiamo voluto offrire il cibo del momento, il sushi, e quindi aromi, profumi differenti dai nostri abituali. Sushilla è un locale di sushi che permette l’asporto e anche il servizio in barca o a bordo. Come vedi le nostre attività sono sempre in evoluzione perché sono come i sogni: non finiscono mai!   
 

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