INTERVISTA A LORENZO BECCATI AUTORE DI “IL PESCATORE DI LENIN”

INDIMENTICABILE IL PERSONAGGIO DEL PESCATORE CAPACE DI SUSCITARE RIFLESSIONI E RIMORSI IN LENIN NEL SUO SOGGIORNO A CAPRI.

di Cristina Marra 24/03/2021
Le interviste di Cristina
BECCATI IL PESCATORE E LENINReggio Calabria. I personaggi che hanno fatto la Storia in mano a Lorenzo Beccati non smettono mai di sorprendere per la sua abilità nell’indagare i loro lati più nascosti o le loro esperienze meno conosciute e mescolarle con la finzione. Dopo “Il Resuscitatore” dedicato al fisico Giovanni Aldini, Beccati, autore televisivo di trasmissioni di successo, torna in libreria con “Il pescatore di Lenin” (Oligo editore) dedicato al soggiorno breve che Lenin trascorse a Capri nel 1908.
L’autore si sofferma sulla figura del futuro padre dell’Unione Sovietica scandagliando passioni, timori, tendenze e flussi di coscienza di un uomo solo e in cerca di un contatto con la natura per riscoprirsi  e lo fa affiancandogli un personaggio fittizio come Antò o muto, isolano doc che lo guida sull’isola e con devozione e amicizia lo aiuta nel suo percorso personale.
 
Lorenzo, anche nel nuovo romanzo unisci rigore storico e finzione narrativa. Quanto ti piace indagare i lati meno conosciuti e a volte inediti di personaggi celebri?
 
M i piace molto. Mischiare il vero con il plausibile è un esercizio  godibile un piacere intellettuale irrinunciabile. Dopo aver letto i miei libri in parecchi, dubitando, mi chiedono quali siano i personaggi inventati e quali reali. Per me è un complimento.
 
Come hai scelto Lenin?

Lenin è un personaggio controverso che fa parte però della mia cultura politica da post sessantottino. (come Marx, Engels). Inoltre la molla è scattata quando ho appreso che a Capri c’è l’unico monumento in Europa dedicato a Lenin. Capri e Lenin uno strano accostamento che ha mosso la mia curiosità,
 
A Lenin affianchi Antò o muto, un personaggio all’opposto del russo, eppure così vicino a lui?BECCATI IL PESCATORE E LENIN
 
Antò rappresenta il popolo e le angherie di cui è vittima. La sete di uguaglianza e di giustizia sociale del pescatore coinvolgono Lenin e lo toccano nell’intimo.
 
In questo romanzo curi molto l’ambientazione. Oltre Lenin e Antò, è Capri la terza protagonista?
 
Sì, Capri è una dei protagonisti del romanzo con le sue clamorose bellezze, gli abitanti e gli stranieri che la popolano, i suoi segreti, i suoi misteri.
 
Con uno stile asciutto e una scrittura poetica fai scoprire Capri e attraverso l’isola racconti anche i subbugli, le debolezze, le scoperte inattese del giovane Lenin?
 
Questo è lo scopo delle mie pagine. Il futuro padre della Rivoluzione scopre la sofferenza del popolo pur trovandosi così distante dalla Russia. Per i proletari e le discriminazioni dei padroni le frontiere non esistono.
 
Antò è muto eppure si fa capire da tutti, è più difficile ascoltare che comunicare ?
 
Nei primi del Novecento ben pochi parlavano le lingue, ma proprio perché è muto Antò è più attento al linguaggio non verbale, al linguaggio del corpo, giungendo a capire gli stranieri dell’isola.
 
 I personaggi femminili accompagnano i due amici, chi sono le donne capresi di Lenin e Antò?
 
Una in particolare: Elizaveta. La bellissima amante francese che Lenin ha realmente frequentato. In alcune cronache ho appreso che vi era una presenza femminile durante il soggiorno a Capri del capo dei bolscevichi. Io credo plausibile che si trattasse proprio di lei, visto il periodo.
 

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