INTERVISTA A DIVIER NELLI CURATORE DELL'ANTOLOGIA "MOON"

QUEL PICCOLO PASSO DI UN UOMO COMPIE CINQUANT’ANNI.

di Cristina Marra 16/06/2019
Le interviste di Cristina

moonReggio Calabria. Affascina e intriga, alzare lo sguardo in su per ammirarla o interrogarla è un gesto comune e ricorrente soprattutto nelle notti d'estate quando diventa anche rossa e perde il suo pallore. I gatti la sorvegliano, le maree la subiscono e noi la ammiriamo perplessi o innamorati, increduli o malinconici.

Poeti, scrittori, artisti, cantautori, l'hanno scelta per raccontarne un aspetto o renderla simbolica associandola al sentimento dell'amore, è lei, la luna, che resta un mistero con i suoi crateri e il suo lato oscuro. Che sia solo uno spicchio o un grande tondo, non  smette mai di attrarre e sedurre. Il 20 lulio del 1969 l'uomo l'ha raggiunta, l'ha calpestata, l'ha trafitta con il palo della bandierina e ha esultato.

"Moon" raccolta antologica di undici racconti, curata da Divier Nelli, celebra i 50 anni dall'allunaggio, di quel grande traguardo per gli esseri umani, con storie che ripercorrono attraverso diverse chiavi di lettura e generi quella data storica e quella notte della diretta tv dall'America  con Tito Stagno e Ruggero Orlando. La luna entra in ogni racconto, si lascia guardare o è sfuggente e si insinua in storie tragiche o ironiche, di fantascienza o d'amore.

Divier, mi racconti come è nata l'idea di questa antologia?
 
Sono fin da bambino un amante dell'astronomia, dello spazio, della cosmologia. Esattamente nell'estate di quattro anni fa stavo osservando una bellissima Luna piena col telescopio, e ricordo che a un certo punto mi dissi: Tra poco si festeggeranno i 50 anni dall'allunaggio, sarebbe interessante scrivere qualcosa in proposito. Ma quel qualcosa non doveva essere un libro di ricordi per pochi, ma un testo di narrativa per tutti. Racconti di più autori, di genere libero, che ruotavano intorno a quello storico 20 luglio 1969.

Come hai scelto gli autori?

Intanto sono 11, come il numero della missione Apollo che ha portato i primi uomini sulla Luna. E volevo che condividessero la passione per il mio progetto e non si limitassero a fare il compitino come spesso accade per molte antologie. Inoltre volevo a bordo non solo nomi importanti ma anche tanti esordienti, voci nuove, e nel volume ce ne sono ben 6, che hanno scritto la loro storia durante il mio corso annuale di scrittura a Viareggio.
  
Non solo racconti ma anche una selezione di fotografie in appendice....

Per una ricorrenza così importante come i 50 anni dal primo allunaggio, ci voleva un volume curato, prezioso. Cosa di meglio di una serie di foto di quella storica conquista?
 
Curatore ma anche autore e il tuo racconto chiude la raccolta, su quale lato della Luna hai puntato?

Ovviamente non ho dubbi che siamo stati sulla Luna. Però col mio racconto, l'ultimo, che si ricollega a quello di Giulio Leoni che apre il volume, ho voluto un po' giocare con le teorie complottiste. La storia è nata da questa semplice domanda: Ammettendo che l'impresa non sia mai stata compiuta, che sia opera di un regista, perché dovrebbe essere attribuita a Stanley Kubrick e non a qualcun altro?
 
Quanto secondo te di quel mitico 20 luglio di 50 anni è nel cuore degli italiani?

Sicuramente molto in coloro che nel 1969 erano abbastanza grandicelli da capirne la portata. Quell'evento unì il mondo intero davanti alle tv tenendolo col fiato sospeso. Nei decenni successivi ci si aspettavano viaggi sulla Luna per tutti e non solo, un futuro tecnologico e radioso. Poi le cose non sono andate cosi, i programmi Apollo sono stati chiusi, l'opinione pubblica ha perso interesse per l'esplorazione spaziale. Molte delle nuove generazioni sanno poco o nulla del primo allunaggio.
 
 Presenterete Moon in tour? Anticipami qualcosa.

Ci saranno diverse presentazioni in giro per l'Italia: Viareggio, Firenze, Roma... Il 4 luglio alle ore 21:30, presso la Cittadella Galileiana di Pisa, parteciperò come ospite alla tavola rotonda inaugurale della rassegna LUNA 50: eventi in occasione dell'anniversario dello sbarco sulla Luna, ideata e coordinata dall’Università di Pisa con il patrocinio del Comune.
 

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