“IL PIU’ BELL’ADDIO”, INTENSA COMMEDIA DI PIERPAOLO PALLADINO
STREPITOSE LE DUE PROTAGONISTE IN SCENA: BEATRICE FAZI E MARINA ZANCHI.
di Salvatore Scirè
10/02/2023
Visto e recensito
Roma. Al Teatro Cometa Off ha appena debuttato un’interessante pièce teatrale, scritta e diretta da Pierpaolo Palladino e intitolata “Il più bell’addio”. Magnifiche protagoniste in scena Beatrice Fazi e Marina Zanchi.
Un testo che si addentra ad esplorare il rapporto tra madre e figlia, un rapporto che si rivela spesso conflittuale e contraddittorio, cosa che giustifica repentini i cambi di umore e di intenzioni da parte di Angela, la figlia femmina: è lei, infatti, dopo una vita sentimentale fallimentare, che si occupa della madre in età avanzata e si sente esaurita e provata a fondo da questa forzata convivenza, fatta di assistenza e cure prestate alla genitrice, la quale non solo non perde occasioni per assillarla e rimproverarle di tutto, ma sembra avere una spiccata preferenza per il figlio maschio Paolo, purtroppo assente e poco attento nei suoi confronti.
Se Angela è stressata e nevrotica, la Madre appare sempre calma e compassata, anche nei rimproveri, accrescendo così il malanimo della figlia, che peraltro critica tutte le sue abitudini: il colmo della misura si raggiunge quando il fratello Paolo annuncia che avrebbe passato la cena di compleanno in famiglia: Angela è costretta a preparare la cena, tra i rimproveri e le puntualizzazioni della madre, anche sull’olio da usare per la parmigiana; non solo, ma l’anziana donna annuncia che non avrebbe partecipato alla cena, in quanto doveva andare a giocare a burraco dalla zia Anna!!!!!
La rabbia di Angela così esplode, quando avviene il colpo di scena: la Madre, che evidentemente sentiva avvicinarsi il momento della definitiva separazione, scrive una lettera a Paolo, in cui parla benissimo della figlia e lo prega di starle sempre vicino per il futuro.
A questo punto, nella consapevolezza comune che il momento dell’addio si sta avvicinando, gli equilibri affettivi tornano al loro posto e avviene l’ideale riabbraccio filiale.
La prova attoriale è straordinaria. Beatrice Fazi esprime con consumata abilità i diversi stati d’animo e relativi sbalzi umorali, mentre Marina Zanchi riesce a trasmettere l’idea di una madre brontolona ma compassata, insieme critica ma affettuosa.
Elegante e ben calibrata la regia di Pierpaolo Palladino, autore di questo interessantissimo testo, che tocca argomenti delicati ed essenziali.
Tutta la drammaturgia è arricchita dalle musiche di scena, composte dal M° Pino Cangialosi: come sempre una garanzia!
Scene e costumi sono di Alessia Sambrini.
Salvatore Scirè
Fino al 12 febbraio
TEATRO COMETA OFF
Via Luce Della Robbia 47, Roma (Testaccio)
Info: 06 57284637
www.cometaoff.it
Un testo che si addentra ad esplorare il rapporto tra madre e figlia, un rapporto che si rivela spesso conflittuale e contraddittorio, cosa che giustifica repentini i cambi di umore e di intenzioni da parte di Angela, la figlia femmina: è lei, infatti, dopo una vita sentimentale fallimentare, che si occupa della madre in età avanzata e si sente esaurita e provata a fondo da questa forzata convivenza, fatta di assistenza e cure prestate alla genitrice, la quale non solo non perde occasioni per assillarla e rimproverarle di tutto, ma sembra avere una spiccata preferenza per il figlio maschio Paolo, purtroppo assente e poco attento nei suoi confronti.
Se Angela è stressata e nevrotica, la Madre appare sempre calma e compassata, anche nei rimproveri, accrescendo così il malanimo della figlia, che peraltro critica tutte le sue abitudini: il colmo della misura si raggiunge quando il fratello Paolo annuncia che avrebbe passato la cena di compleanno in famiglia: Angela è costretta a preparare la cena, tra i rimproveri e le puntualizzazioni della madre, anche sull’olio da usare per la parmigiana; non solo, ma l’anziana donna annuncia che non avrebbe partecipato alla cena, in quanto doveva andare a giocare a burraco dalla zia Anna!!!!!
La rabbia di Angela così esplode, quando avviene il colpo di scena: la Madre, che evidentemente sentiva avvicinarsi il momento della definitiva separazione, scrive una lettera a Paolo, in cui parla benissimo della figlia e lo prega di starle sempre vicino per il futuro.
A questo punto, nella consapevolezza comune che il momento dell’addio si sta avvicinando, gli equilibri affettivi tornano al loro posto e avviene l’ideale riabbraccio filiale.
La prova attoriale è straordinaria. Beatrice Fazi esprime con consumata abilità i diversi stati d’animo e relativi sbalzi umorali, mentre Marina Zanchi riesce a trasmettere l’idea di una madre brontolona ma compassata, insieme critica ma affettuosa.
Elegante e ben calibrata la regia di Pierpaolo Palladino, autore di questo interessantissimo testo, che tocca argomenti delicati ed essenziali.
Tutta la drammaturgia è arricchita dalle musiche di scena, composte dal M° Pino Cangialosi: come sempre una garanzia!
Scene e costumi sono di Alessia Sambrini.
Salvatore Scirè
Fino al 12 febbraio
TEATRO COMETA OFF
Via Luce Della Robbia 47, Roma (Testaccio)
Info: 06 57284637
www.cometaoff.it