GENNARO CANNAVACCIUOLO IN “MILVA, DONNA DI TEATRO”

RICORDI, MUSICHE E VIDEOPROIEZIONI DELL’INDIMENTICABILE CANTANTE

Global Press Italia 22/03/2022
Anteprima teatro
MILVA CANNAVACCIOLORoma. Da anni ormai, Gennaro Cannavacciuolo propone al suo pubblico ritratti originali e spettacolari di grandi artisti del mondo musicale e teatrale, quali Domenico Modugno, Yves Montand, Milly (Carla Mignone). Milva non poteva quindi mancare in questa galleria: un progetto che risale al 2000, anno in cui già l’artista partenopeo ne parlò con Milva la quale, sorpresa ed incuriosita, ne avallò l’idea. Assume pertanto un significato ancora più forte la realizzazione di questo recital a quasi un anno dalla sua scomparsa, ora caldeggiato da sua figlia, Martina Corgnati.
 
Lo spettacolo offre una presentazione della cantante, articolata in due grandi blocchi tematici il cui soffio vitale è l’amore, l’amore nelle sue infinite sfaccettature, e riproposto  attraverso gli autori e registi che sono stati ispirati da lei nell’arco di oltre 50 anni di una carriera e successi internazionali straordinari.
 
A sipario chiuso, dal fondo sala avanza una figura narrante che legge una lettera: essa darà vita, come per magia, alle musiche ed ai testi di Morricone, Vangelis, Mikroutsikos, Battiato, Iannacci, Patroni-Griffi, Bevilacqua, Strehler, Brecht e Kurt Weill. Il primo tempo è arricchito da momenti storici coinvolgenti, con foto e videoproiezioni di Milva sovrapposte a quelle di personalità artistiche e politiche di spicco degli ultimi 50 anni.MILVA CANNAVACCIOLO
 
Dopo le tinte fosche brechtiane, Alda Merini, con la sua voce inconfondibile, aprirà il secondo tempo, caratterizzato da un unico denominatore comune: la passione giocata in tandem tra Napoli e Buenos Aires. Così, in un climax di crescente tensione emotiva, si rincorrono in contrappunto, antiche melodie napoletane amate da Milva con tanghi struggenti di Astor Piazzolla, fino al momento dell’inevitabile congedo che si conclude con l’ultima parte della lettera iniziale, culminante con «Quando morrò» di F. Garcia Lorca.
Uno spettacolo di sicura eleganza e di forte impatto visivo, grazie ad una scenografia essenziale, di sviluppo verticale e lineare, con il supporto di inserti audio ed effetti video con  pellicole olografiche e l'esecuzione di musiche dal vivo con il Quartetto Midnight.
 
dal 31 marzo al 3 aprile 2022 – Teatro Ghione
 

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