“DIMMI TIRESIA”, IL PESO DELLA VEGGENZA, LA TRAGEDIA DELLA CONDIZIONE UMANA.

LUISA STAGNI HA SCRITTO E DIRETTO, CON LA SUPERVISIONE ARTISTICA DI AURELIO GATTI.

Global Press Italia 06/02/2020
Anteprima
tiresia stagniRoma. Il vecchio Tiresia ci narra dei miti dai quali nasce il suo bizzarro, tragico destino; di quando fu donna e di quando fu uomo, e dell’incontro con gli dei e dell’eterna, ingiusta, punizione: sette generazioni da viver sulla terra e la Veggenza a lui concessa dagli dei, è un grande peso, una insostenibile condizione umana, un conflitto reso eterno. Destino e punizione: vedere e sapere ciò che accadrà e non desiderarlo; Lui, il cieco, non può evitare di “vedere” l’umano destino.

Quel sapere sconforta e opprime il suo impotente essere. Il suo dire, le sue parole prendono corpo, come fiammelle danzanti, evocate dal suo narrare, esse son coro, son donna e giovane uomo, son desiderio e son il kronos destinato a fermarsi. Sono passato e futuro, son madre e figlio, son voce del refrattario veggente, alter ego ribelle. dimmi tiresia

Tiresia attraversa numerosi stati, passa da un piano di conoscenza a un altro: la notte scende sui suoi occhi perché folgorati da una visione insopportabile, in cui oltrepassa il limite rigidamente fissato per l’essere umano.

Le sue capacità profetiche non sono una compensazione per la perdita subita, ma il superamento di una conoscenza empirica a favore di un “modo altro” di sapere le cose e di comprendere la realtà, conoscere lo spazio-tempo. Una grande suggestione per una ricerca sull’elaborazione cognitiva dello spazio. Infatti, in assenza della vista, i due sistemi percettivi, udito e tatto, prendono in carico la conoscenza dello spazio, utilizzando strategie differenti, perché udito e tatto dipendono dalla successione sequenziale, mentre la visione ha il dominio della simultaneità. Ricerca possibile anche grazie al contributo di Luisa Stagni, drammaturga e interprete non vedente.

dimmi tiresia“Dimmi Tiresia” partecipa come testo nel 2017 a “Opera Prima”, rassegna curata da Alma Daddario, dedicata alla presentazione di scritture teatrali inedite (Villa di Livia a Roma). Nel 2018 il progetto viene accolto da MDA Produzioni: dopo una serie di attività laboratoriali e seminariali sulla percezione sensoriale condotti da Luisa Stagni, viene realizzato il primo studio, presentato all’Antiquarium di Malborghetto ( Teatri di Pietra), all’Acropoli di Selinunte (Le Forme di Telesis) e al Museo Guarnacci di Volterra (Festival Intern.Teatro Romano Volterra).
 
dall’11 al 16 di febbraio
DIMMI TIRESIA
scritto e diretto da Luisa Stagni,
coreografia Luca Piomponi,
con Lucrezia Serafini, Luca Piomponi e Luisa Stagni.
Supervisione artistica Aurelio Gatti
Nell’ambito della programmazione danza
del Teatro Basilica
Teatro Basilica
Piazza Porta S. Giovanni, 10 Roma (RM)
Contatti / Prenotazioni: +39 392 97.68.519 - info@teatrobasilica.com
Marketing: comunicazione@teatrobasilica.com
Direzione: direzione@teatrobasilica.com
Biglietti 15 euro
Orario spettacoli dal martedì al sabato ore 21.00
Domenica ore 18.00
 
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Ufficio Stampa Teatro Basilica
Agenzia Maya Amenduni - #nonditechenonveloavevodetto
Maya Amenduni  +39 392 8157943
mayaamenduni@gmail.com

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