“CÀSINA OVVERO LE ALLEGRE COMARI DI PLAUTO” COM’È FACILE PER LE DONNE RAGGIRARE GLI UOMINI

UN MARIANO RIGILLO IN GRAN FORMA SI DIVERTE E FA DIVERTIRE IL PUBBLICO CON LA COMPLICITÀ DI UNA GRANDE COMPAGNIA.

di Vito Bruschini 03/04/2022
Visto e recensito
casinaRoma. Al Teatro Arcobaleno va in scena fino al 10 aprile la commedia di Plauto “Càsina”, nell’interpretazione di Mariano Rigillo e Anna Teresa Rossini. L’adattamento e la regia sono di Carlo Emilio Lerici, insomma quanto basta (e avanza) per uno spettacolo di primissimo ordine.

Se inoltre aggiungiamo che proprio questa commedia è l’ultimo progetto al quale Antonio Salines ha lavorato prima della sua scomparsa avvenuta il 22 giugno del 2021 e che, per rendere omaggio al lavoro da lui iniziato, il suo fraterno amico Mariano Rigillo si è reso disponibile a interpretare il ruolo del protagonista Lisidamo, che avrebbe dovuto interpretare lo stesso Salines, allora non ci sono proprio scuse: ogni amante del teatro e dei teatranti, non dovrebbe perdersi questo vero gioiellino dell’intelligenza umana.casina

Cominciamo dal sottotitolo, quel “Le allegre comari di Plauto” la dice lunga sull’impostazione che Salines-Rigillo hanno voluto dare all’opera plautina. La simmetria tra la vicenda narrata dal commediografo latino e quella dello shakespeariano Falstaff è fin troppo evidente. E lo notiamo sin dall’inizio con i costumi della brava Annalisa Di Piero che ha voluto dare un’impronta simil-rinascimentale agli abiti di uomini e donne, con laccetti al posto dei bottoni, mantelli per rappresentare “nobiltà” e il tutto rigorosamente in bianco.

La storia è presto detta: Lisidamo, il padrone, anziano e libidinoso vuol dare in sposa la bellissima serva Càsina al suo domestico, così da averla sempre a disposizione (di letto) sotto il proprio tetto, ma è contrastato dal figlio che a sua volta vuole farla sposare con un proprio domestico, così da averla lui sempre a disposizione (di letto).

A questo punto entrano in scena le comari alla testa delle quali c’è l’intelligente e scaltra moglie del vecchio Lisidamo, Cleostrata, che in un finale travolgente combinerà delle nozze burla con grande scorno dei “cospiratori”.

Plauto ha inventato tutte le situazioni della commedia, per i commediografi moderni, è sufficiente documentarsi un po’. Qui resta la bravura degli attori. Rigillo è un perfetto vecchio voglioso, dinamico (non si risparmia nei balletti e si esibisce persino in una cantata), con un pensiero fisso nella testa che spesso lo espone al ridicolo e al divertimenti degli altri.

casinaCleostrata, la moglie intelligente e sempre presente a se stessa è una bravissima e misurata Anna Teresa Rossini che riesce a tenere con energia tutta femminile la dinamica dei vari personaggi.

Ci sono poi i due servi: Fabrizio Bordignon e Roberto Tesconi che non risparmiano energie: il primo a tenere banco per il vecchio padrone, il secondo a contrastarlo avendo anche lui velleità sulla bellissima servetta.

E poi ci sono le due comari che insieme ad Anna Teresa Rossini ordiscono la beffa finale: Francesca Bianco e Valentina Martino Ghiglia. La Bianco ha una verve e una simpatia irresistibili, ma la Martino Ghiglia è una vera e propria esplosione di vitalità e una mimica che “bucano” il palcoscenico, se così possiamo dire. Infine c’è Giuseppe Cattani che interpreta il vicino di casa che aiuta Lisidamo nei suoi magheggi.
Le musiche sono di Francesco Verdinelli.

Insomma, uno spettacolo da non perdere sia per le sue implicazioni romantiche (per gli amanti del teatro c’è il ricordo dell’indimenticato Antonio Salines) sia per il divertimento e la generosità degli attori in scena che non si risparmiano un solo istante.casina
TEATRO ARCOBALENO (Centro Stabile del Classico)
2 | 10 aprile 2022 (venerdì e sabato ore 21,00 – domenica ore 17,30)
CÀSINA
o le allegre comari di Plauto
Di T. M. PLAUTO
adattamento e Regia Carlo Emilio Lerici
con Mariano Rigillo e Anna Teresa Rossini
e con Francesca Bianco, Fabrizio Bordignon, Giuseppe Cattani,
Valentina Martino Ghiglia, Roberto Tesconi
Costumi Annalisa Di Piero
Musiche Francesco Verdinelli
 
TEATRO ARCOBALENO (Centro Stabile del Classico)
Via F. Redi 1/a - 00161 Roma
Tel./ Fax 06.44248154 – Tel. 06. 4402719
e-mail: info@teatroarcobaleno.it - sito: www.teatroarcobaleno.it
Biglietti: Intero € 21,00 (prevendita €1) - Ridotto € 17,00 (prevendita €1)
Ridotto studenti € 14,00 (prevendita €1) - Ridotto bambini € 10,00
venerdì e sabato ore 21,00 – domenica ore 17,30

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