ASSEGNATE DALLA FUIS LE BORSE DI SCRITTURA 2017

Ecco i vincitori delle 10 Borse di Scrittura messe in palio dalla FUIS per offrire un supporto economico ai progetti letterari dei propri iscritti

Global Press Italia 28/02/2018
Scrittori
FUIS, il segretario con delegato cineseROMA - (Nella foto, Tonino Rossi e un rapresentante della delegazione cinese). La giuria della FUIS, Federazione Unitaria Italiana Scrittori, ha comunicato i nomi degli Autori che hanno vinto la borsa di scrittura offerta dalla Federazione per sostenere economicamente i progetti più interessanti. «Sono stati presentati progetti letterari di notevoli prospettive per la loro realizzazione», ha dichiarato il segretario FUIS prof. Tonino Rossi. «Siamo stati costretti a una scelta molto calibrata (fra le 64 richieste pervenute). Con ciò si vuole significare che non pochi candidati hanno presentato proposte degne di essere considerate. È stata quindi operata una selezione in cui sono risultati in numero maggiore le opere di narrativa».
La giuria per l’assegnazione delle 10 borse di scrittura 2017 hanno scelto i seguenti progetti:
 
Vito Bruschini
Miserere. Il Papa deve morire
Il 1983 fu l’anno in cui il mondo sfiorò l’olocausto nucleare. Erano i tempi della Guerra fredda, quando nessuno si sentiva più al sicuro nella propria città e lo spettro del conflitto atomico era incombente. In Polonia, gli operai dei cantieri navali di Danzica avevano opposto un violento dissenso al governo filosovietico del generale Jaruzelsky. Il 14 maggio 1981 il KGB, per interrompere gli aiuti del Vaticano a Solidarnosc, attentò alla vita di Giovanni Paolo II. Ma, come sappiamo, Alì Agca fallì nella sua missione. Pochi sanno che nel 1985 il KGB organizzò un nuovo attentato contro Wojtyla. “Miserere” era il nome in codice del sicario incaricato di uccidere il Papa.
 
Sara Costanzi
Il Circolo degli Schiaffi
Il circolo degli schiaffi è il primo capitolo di una trilogia sul lavoro inventato. La protagonista è Ambra una ragazza sulla trentina, laureata in cinema e squattrinata, che si barcamena tra una serie di lavoretti. Dopo aver proposto Fight Club di D. Fincher al cineforum del palazzone dove abita, per caso s’imbarca in una nuova inattesa carriera ispirandosi proprio al film. La aiuteranno Sandro, un giovane che una sera ha provato a derubarla, Lella, sua anziana vicina di casa e una serie di altri personaggi. Non immaginando i risvolti sociali del proprio lavoro, Ambra si attira  presto una serie di antipatie da parte di gruppi non violenti che forse la faranno ricredere.
 
Giovanna Pandolfelli
La stellaia del faro
Il tema del progetto narrativo che intendo sviluppare, grazie al sostegno della FUIS come beneficiaria di una borsa di scrittura, tratterà temi quali la sterilità e la prospettiva di una vita senza figli biologici, il rapporto madre-figlia, l'isolamento geografico e psicologico, la difficoltà delle relazioni intergenerazionali. Il progetto è un romanzo che parli di maternità oggi, di accettazione della diversità, di destini femminili, oltre che di delocalizzazione culturale e di deterritorializzazione.
 
Ermanno Felli
Deserto di Ghiaccio
E’ la storia di un giovane figlio di immigrati italiani in Germania che viene scelto per un esperimento dal governo tedesco. Dovrà affrontare la riabilitazione in Siberia per ottenere la libertà.
Il romanzo, ora nella forma di breve trattamento, verrà ultimato per la stampa entro ottobre 2018. Serviranno delle ricerche in Siberia e al carcere di Rockenberg vicino Francoforte previste per marzo 2018 e sostenute con l’aiuto della borsa di studio. Il periodo che verrà trascorso in un piccolo villaggio della siberia orientale sarà di due settimane. Ciò mi permetterà di arricchire il romanzo con una esperienza fatta nelle stesse condizioni del protagonista e di entrare in contatto con la gente del posto e le sue abitudini di vita.
 
Tiziana Gabrielli
Il progetto di scrittura della silloge intende configurarsi come una drammaturgia lirica in tre atti sul tema della genesi della parola poetica, che attraverso una lingua verticale, rigorosa e senza artifici, offra uno sguardo inedito e profetico, al contempo futuro e remoto, sull’oscurità e la perdita di senso dell’esistere, con squarci di delicata sospensione e leggerezza. La poesia giunge da un luogo disabitato, da una “camera oscura” in cui sono confinate le parole che cercano una forma fra senso e suono, una via di salvezza che sarà incisa sulla pagina. Il “giusto nome” della poesia è la parola che, nel suo tormentato cammino fino alla luce, cresce d’intensità e verità e diventa quindi non ritrattabile – quasi un urlo segreto che sfocia nel sangue.
 
Pietro Faiella
L'ultima metamofosi. Storia di Ovidio
La struttura narrativa del romanzo sarà quella già indicata nel progetto inviato in fase di selezione. L'ulteriore approfondimento strutturale sarà teso al perfezionamento della cifra del thriller nel plot. Il lavoro sarà decisamente incentrato sulla elaborazione della lingua e quindi sulla ricerca della qualità, anche sonora, della prosa. Il periodo storico di riferimento, l'organizzazione delle ricerche sviluppate sull'argomento e lo sforzo creativo di definizione formale e immaginativa dell'opera costituiscono i suoi principali aspetti di complessità. La mia tempistica prevede la consegna della bozza completa del romanzo nel mese di giugno.
 
Ilaria Pamio
Polaroid
La raccolta poetica “Polaroid” è nata dal ricordo conservato nella mente delle fotografie istantanee che venivano sputate dalla macchinetta, quando ero bambina. Delle quaranta liriche, la maggior parte sono state ispirate da fotografie rappresentative di viaggi. L’idea è partita con il viaggio che fece mia sorella, MONACO 2012 m’inviò delle foto e io scrissi delle storie (“La parete lattea”, “Il gatto”, “Il bambino”, “Stelle”). Altre traggono spunto da foto di eventi (FOTO DA UN MATRIMONIO). Alcune poesie sono nate da foto in bianco e nero. La raccolta termina con uno sguardo al passato, a delle FOTO RICORDO.
 
Gisella Laterza
Il Castello degli scrittori interrotti
Sirio è un aspirante scrittore che inizia a lavorare a un romanzo, ma non riesce a proseguire. Finisce dunque nel Castello degli scrittori interrotti, un luogo dove capitano tutti gli scrittori che perdono l'ispirazione.
Qui Sirio inizia un viaggio che è un modo ironico per raccontare, attraverso metafore e situazioni surreali, come nasce un romanzo, e quali sono le difficoltà prima, durante e dopo la pubblicazione.
Per tornare a casa, il protagonista deve sconfiggere la Pagina Bianca e il Blocco dello Scrittore, attraversare le molte insidie della Foresta degli Inediti e infine arrivare al Mare dell'Editoria.
 
Nicolò Mazza de’ Piccioli
Il Geco
A distanza di 40 anni dal primo matrimonio, interrotto da un divorzio e da altri due unioni di lui con altrettante donne, Prospero e Annalisa Senesi decidono di sposarsi nuovamente.
Adesso abitano in una ex chiesa abbandonata e ristrutturata in un paesino sperduto delle Alpi piemontesi e per la festa di nozze decidono di riunire lì tutta la famiglia. Figli, nipoti, pronipoti.
La prima parte del racconto segue le strade separate che fanno i diversi parenti per raggiungere la casa di montagna e si conclude con un evento catalizzatore e potenzialmente tragico che coinvolge il nipote diciottenne.
Mentre nella seconda tutti i parenti sono chiusi in casa, bloccati dalla neve e pronti a far esplodere tutte le tensioni irrisolte degli anni.
La linea narrativa che tiene insieme tutte le storie è quella del figlio maschio della coppia: un affermato accademico e autore saggistico in crisi. "OH MY GOD"  Il suo primo caso editoriale in cui affronta e analizza in modo enciclopedico tutte le manifestazioni sociali nei confronti del divino, spinse l'editore a commissionargli il secondo bestseller: "OH MY HOMELAND".
Dopo Dio e Patria, il professor Senesi dovrebbe chiudere la trilogia con "OH MY FAMILY", ma non è in grado. Il classico blocco dello scrittore, o forse qualcosa di più. Qualcosa che nel bene o nel male, si potrebbe sbloccare proprio durante queste seconde nozze.

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