ANTONELLA COLONNA VILASI E GLI STUDI DI INTELLIGENCE IN ITALIA

Roma. Gli studi sull’intelligence sono un campo accademico interdisciplinare che riguarda lo studio e la valutazione dell’azione dell’intelligence. L’intelligence è stata definita la “dimensione perduta” delle relazioni internazionali e della storia diplomatica, in quanto la natura segreta della materia implica che la maggior parte dei successi dell’intelligence rimangano sconosciuti.

In Italia, le numerose pubblicazioni di Antonella Colonna Vilasi, esperta in tematiche di intelligence, rappresentano con perizia quelli che negli USA vengono definiti gli Intelligence Studies. Con un approccio multi-focus, utilizzando l’interdisciplinarietà di tali studi comportanti la conoscenza della sociologia, della psicologia sociale, della storia, dell’economia e delle materie internazionalistiche la studiosa, attraverso i suoi scritti, guida il lettore nell’intricato mondo dei “servizi segreti”.

L’intelligence di un paese ha sempre più bisogno di “tuttologi” per stare un passo avanti in un mondo in cui minacce incombenti, emergenti network criminali, soggetti non statuali tramano nel buio. Ed il problema di fondo resta il legame stretto e complesso che deve esserci tra l’intelligence ed i decisori politici i quali sono tenuti ad avere la capacità di “ascoltare ed agire” sulla base delle informazioni ottenute. In una realtà camaleontica quale quella odierna, gli Stati hanno sempre più la necessità di intensificare il loro rapporto con l’intelligence, non fosse altro che per una questione di sopravvivenza.

Ultimo suo libro è dedicato al più famoso servizio sovietico, il KGB. Era un apparato di Stato che funzionava come una forza politica segreta all'interno dell'Unione Sovietica e, all'esterno di essa, come strumento d'azione clandestina. Fondato il 20 dicembre 1917 con il nome di CEKA, questo apparato è esistito in seguito sotto diverse denominazioni: GPU o GHEPÉU, OGPU, GUGB, NKVD, NKGB, MGB e poi dal 13 marzo 1954, KGB.

È stato sempre la spada e lo scudo del Partito, lo scudo che proteggeva il Partito Comunista Sovietico, la spada con la quale tentava d'imporre la sua volontà all'interno e all'esterno dell'Unione Sovietica. Se in molti Paesi sono state resi pubblici quantità di documenti riferibili alle operazioni di intelligence del passato, nel caso dei servizi sovietici, ancor oggi, non è semplice scrivere una storia esauriente delle azioni di spionaggio e controspionaggio, visto che vi è stata una espressa decisione, comunicata nel gennaio del 2016, che ha determinato di rimandare l'apertura degli archivi al 2044. Tali limitazioni, per poter effettuare studi scevri da visioni distorte, impediscono una valutazione funzionale della storia del KGB, e delle sue operazioni