AL SISTINA: “BELLE RIPIENE”, POKER DI BELLE ATTRICI: BRESCIA, D’AQUINO, LANFRANCHI E SARDI

RIPRESA DELLA “GUSTOSA COMMEDIA DIMAGRANTE”, SCRITTA DA GIULIA RICCIARDI E DA MASSIMO ROMEO PIPARO.

di Salvatore Scirè 24/01/2020
Recensione teatrale
belle ripiene sistinaRoma. Al Teatro Sistina approda nuovamente la commedia  Belle ripiene: si tratta di una ripresa di questa originale e “gustosa commedia dimagrante”, scritta da Giulia Ricciardi (brillante commediografa, nonchè attrice comica), e da Massimo Romeo Piparo. Lo spettacolo, infatti,  è in tournée e sta toccando varie città italiane.

E’ fuori dubbio che si tratta di una commedia “gustosa”, tutta da “assaporare”. Infatti, la storia si sviluppa all’interno di una bellissima scenografia mobile, che contiene una vera cucina, visibile dal davanti e dal retro, a seconda dei movimenti degli elementi scenici.

La storia è molto semplice: le quattro protagoniste (Rossella Brescia, Tosca D’Aquino, Roberta Lanfranchi e Samuela Sardo) decidono di investire tutti i loro risparmi in un ristorante di alto livello, che aspira a scalare posizioni in una celebre guida gastronomica.

Le quattro donne si muovono ed interagiscono fra di loro superimpegnate ai fornelli e pronte a servire ai tavoli le loro squisite specialità. Tavoli che non si vedono, ovviamente, ma di cui si parla molto (o meglio, si parla dei vari clienti, tra cui un misterioso giudice che assegna “stelle” di qualità).  In realtà, il luogo di lavoro diventa un luogo di confronto, in cui viene sviscerato
il vissuto personale delle quattro amiche, la pugliese Ida (Rossella Brescia), la napoletana Ada (Tosca D’Aquino), la lombarda Leda (Roberta Lanfranchi) e la romana Dada (Samuela Sardo).

E così, tra una ricetta e una comanda, si parla di ricette sicuramente, ma soprattutto, di uomini!  E anche delle loro problematiche imprenditoriali.  Insomma, tra bimbi in carrozzina portati in cucina per necessità, tra ansie economiche e incubo di strozzini in agguato, tra mariti con le nuove compagne (e non solo!!!!!),  vengono freneticamente preparati diversi piatti tipici delle quattro regioni italiane di provenienza.

Ovviamente, la commedia, dopo alcuni momenti di brivido, si concluderà con un happy end, che ha anche un piacevole seguito nel foyer del Teatro Sistina, dove gustosi e saporiti assaggi, preparati espressamente da un nutrito cast di aspiranti chefs, vengono offerti al pubblico prima di uscire.

Le quattro donne sono tutte molto brave: il fattore comicità, infatti, si basa moltissimo sulle caratteristiche dialettali che si fondono e si confrontano così come le differenti tradizioni culinarie... La fonduta di stracchino si alterna con il Risotto allo zafferano e gamberi boreali,  con le Mezzelune pere e taleggio, con la crema di zucca e castagne; e pure con le Perle di salmone croccante, yogurt ed erba cipollina.

Rossella Brescia è una strepitosa pugliese (accenna anche alla “Zita scennuta”, la celebre Migliavacca nella versione di Nico Salatino),  Tosca D’Aquino esibisce tutta la sua prorompente napoletanità, Roberta Lanfranchi è bravissima nel rendere comica la sua cadenza lombarda mentre Samuela Sardo è una magnifica rivelazione nel ruolo della romana verace!

Va detto che le quattro magnifiche “cuoche” in realtà hanno seguito un apposito corso di alta cucina e si ritrovano perfettamente a loro agio nell’interpretare i singoli personaggi.

La regia di Massimo Romeo Piparo ha saputo imprimere dei ritmi molto veloci, arricchiti da piacevoli gags che esaltano la comicità di tutta la commedia, concepita secondo una scrittura spigliata e divertente, ricca di battute e risvolti comici, che rendono fruibile tutto lo spettacolo, il quale – va ricordato - si avvale della consulenza enogastronomica dello Chef Fabio Toso, del patrocinio della Federazione Italiana Cuochi e delle Cucine Lube, che costituiscono l’elemento centrale e portante dell’intera scenografia.

Uno spettacolo che vale la pena vedere e... assaggiare! Non a caso, Massimo Romeo Piparo, ideatore di questa specialissima pièce, ci ricorda: “ciò che la gente maggiormente ama fare... è ridere e mangiare. Due grandi passioni degli italiani!”

A questo punto, non ci resta che augurarvi buon divertimento, anzi... buon appetito!
 
 
Fino al 26 gennaio 2020
Teatro Sistina
Via Sistina, 129 00187 Roma
Info e prenotazioni: 06 4200711
www.ilsistina.it

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